SANTA MARIA CAPUA VETERE. E’ stato un Capodanno alquanto movimentato per la città del Foro e i comuni limitrofi. Oltre al raid incendiario contro un’abitazione di via Kennedy e al ferimento di un 22enne di San Tammaro che ha perso due dita per lo scoppio di un petardo, un altro episodio grave è stato registrato nelle prime ore del nuovo anno.
In via Perla ignoti hanno fatto esplodere una bomba carta contro l’auto del consigliere comunale Giuseppe Napolitano. La deflagrazione dell’ordigno rudimentale ha provocato danni rilevanti alla Lancia Y dell’uomo, mentre sul posto sono intervenuti – oltre ai vigili del fuoco – i carabinieri della locale Compagnia per avviare le indagini del caso.
L’ipotesi seguita è quella della “bravata” legata ai folli festeggiamenti del Capodanno, ma non è escluso che qualcuno abbia voluto approfittare del trambusto per colpire il 40enne.
Le reazioni
«Esprimiamo piena e totale solidarietà al consigliere comunale Giuseppe Napolitano per il gesto criminoso di cui è stato vittima l’altra notte». Così Raffaele Aveta, capogruppo di “Alleanza per la città – M5S – Verdi” a Santa Maria Capua Vetere, commenta l’esplosione di una bomba carta all’interno della vettura dell’esponente della maggioranza, fortunatamente senza conseguenze per le persone.
«Si tratta – aggiunge Aveta – di un atto gravissimo, che colpisce un rappresentante delle istituzioni e che sarebbe ancor più preoccupante se avesse finalità intimidatorie. Siamo certi che magistratura e forze dell’ordine sapranno, nel più breve tempo possibile, chiarire il movente dell’attentato e assicurare alla giustizia i responsabili».
«L’atto criminoso – conclude il leader dell’opposizione – deve rappresentare, per noi tutti, un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Il tema della sicurezza sul nostro territorio riguarda tutti i sammaritani e va affrontato con determinazione e inflessibilità. Se in questo caso ne va della tenuta delle istituzioni, in altri casi la diffusione della delinquenza riguarda i beni e l’incolumità fisica di tanti cittadini che hanno il diritto di essere protetti».