Cesa. Approvato lo schema di convenzione tra la Provincia di Caserta ed il Comune di Cesa. Obiettivo: incrementare l’attività di vigilanza e di tutela ambientale nel territorio comunale di Cesa
La Provincia di Caserta, con decreto monocratico presidenziale n. 224, ha approvato lo schema di convenzione tra l’Ente ed il Comune di Cesa, guidato dal Sindaco, Vincenzo Guida, da stipularsi a breve, che prevede l’espletamento delle attività di vigilanza ambientale, da parte di quattro guardie ambientali volontarie (GAV), nel territorio comunale di Cesa.
La convenzione contempla, infatti, l’utilizzazione, da parte del Comune di Cesa, di quattro guardie ambientali volontarie, operanti sotto il generale coordinamento del Comando di Polizia Provinciale dell’Amministrazione Provinciale di Caserta, guidato dal Comandante, Dott. Luigi Ioannone, ed operativamente dipendenti dal Comando della Polizia Municipale del Comune di Cesa. La durata della Convenzione è fissata in anni due, prorogabile per un ulteriore periodo di due anni.
Il Comune di Cesa si impegna a far fronte, con proprie risorse, alla copertura di tutte le spese relative a tale servizio mentre la Provincia di Caserta provvederà, nei limiti delle risorse disponibili in bilancio, all’organizzazione dei corsi di formazione professionale per le nuove GAV e corsi di aggiornamento per le GAV in servizio.
“Questa iniziativa, di comune accordo, con il Comune di Cesa, nella persona del Sindaco Vincenzo Guida, vuole significare – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca – una risposta concreta, destinata a garantire una maggiore tutela ambientale del territorio. Quattro guardie ambientali volontarie, infatti, saranno impiegate per incrementare il livello di vigilanza ambientale all’interno del territorio comunale di Cesa e ciò non solo per prevenire e scoraggiare eventuali danni all’ambiente circostante – ha concluso Magliocca – ma anche per svolgere una funzione educativa e divulgativa, necessarie sempre di più, specialmente per le nuove generazioni, per sviluppare una cultura della legalità in generale e nello specifico una cultura della tutela ambientale del territorio”.