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Omicidio nella Valle, svolta dopo 9 mesi per il figlio di Micheloggio

CERVINARA/SAN FELICE A CANCELLO/ARIENZO. Svolta per uno degli indagati dell’omicidio di Nicola Zeppetelli, avvenuto lo scorso 19 febbraio a Cervinara.

Il gip del tribunale di Napoli, accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Giulia Cavaiuolo, ha revocato la misura del carcere sostituendola con quella meno afflittivo degli arresti domiciliari per Alessio Maglione, che ha forti legami con Arienzo: il suo patrigno è il ras Michele Rivetti, detto ‘o Micheloggio, detenuto per omicidio. Maglione sarà ristretto agli arresti domiciliari fuori regione.

La fuga di Alessio Maglione, così come quella dell’amico Giuseppe Moscatiello, durò appena 24 ore. Nella villa dove si erano rifugiati ad Arienzo venne rinvenuta anche la pistola calibro 22 con la quale, per sua stessa ammissione, Alessio Maglione ha sparato e ucciso con 4 colpi Nicola Zeppetelli Si era presentato al circolo del 40 alla frazione Ioffredo, con Giuseppe Moscatiello di Cervinara ed era nata una lite, culminata con la cruenta esecuzione.

Zeppetelli si era difeso strenuamente e aveva buttato a terra l’amico a quel punto Maglione avrebbe sparato 4 colpi, di cui uno fatale al cuore. I due sono scappati via a bordo di una Citroen C3.