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Roccaforte dello spaccio alle case popolari, perquisite anche donne. Ecco come funziona

San Felice a Cancello. Ci sembra opportuno ritornare su quanto è accaduto sabato scorso a San Felice a Cancello ad ora di pranzo, presso le palazzine popolari di via Fosse.

Un maxi blitz a sorpresa coordinato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Maddaloni che ha evidenziato, come era noto ai più, l’esistenza di una roccaforte dello spaccio in questa area residenziale, gestita a carattere familiare da elementi già noti alle forze dell’ordine.

Tutto era approntato per la vendita serale, a ciò era destinata la droga che è stata ritrovata, la maggior parte della quale si trovava in un garage ad uso comune.

Una persona è stata portata in caserma. Setacciate diverse abitazioni, una donna è stata oggetto di un’accurata perquisizione ad opera di personale militare femminile, l’hanno praticamente fatta spogliare.

Lo spaccio alle palazzine è organizzato nei dettagli, ci sono quelli che vendono il fumo, i più giovani e poi i più scafati gestiscono il bianco.

I pusher per dare meno nell’occhio e operare indisturbati hanno rotto anche alcuni lampioni condominiali, un po’ sulla stessa stregua di quanto accade nelle roccaforti classiche della droga napoletana. Un via vai continuo di auto e vendita al dettaglio nelle scalinate di questi palazzi. Insomma una ‘mini Scampia’ in territorio sanfeliciano, cosa che non ci sorprende affatto, scene che sono diventate di dominio pubblico grazie alla serie Gomorra. E’ probabile che ci sarà un seguito…