CAPUA. Finisce nei guai una nota imprenditrice, titolare di una società che ha sede a Capua. La 54enne è stata accusata di truffa dalla magistratura per aver emesso fatture false per operazioni gonfiate al fine di ottenere le agevolazioni previste dal Fisco.
La donna aveva rinunciato alla prescrizione e presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza a lei sfavorevole emessa dalla Corte di Appello nell’aprile 2021.
Secondo le indagini delle fiamme gialle sarebbero state emesse fatture per 58mila euro e l’imprenditrice avrebbe avuto così accesso a un contributo di 200mila euro dallo Stato. Per la Suprema Corte ha emesso consapevolmente fatture parzialmente non corrispondenti alla realtà dei fatti per ottenere i contributi statali.