CAPUA. A breve la Provincia di Caserta darà il via al programma di restauro di opere e reperti, custoditi presso il Museo Provinciale Campano di Capua, di quei manufatti d’arte che, con maggiore urgenza, necessitano di interventi di restauro.
L’Ente, nell’ambito del processo di valorizzazione e fruizione del ricco patrimonio custodito nel Museo Campano di Capua, si vede così impegnato a finanziare un’estesa campagna di restauro di opere d’arte.
La scarsità di fondi su cui poteva vantare la Provincia, fino allo scorso anno, a causa del dissesto finanziario, aveva reso possibile solo piccoli interventi. Oggi, grazie allo stanziamento di una cospicua somma destinata ad interventi di tutela, è possibile finalmente ridare dignità ad opere di notevole pregio, cadute nell’oblio per le precarie condizioni conservative. L’ultima importante campagna di restauro, infatti, che ha interessato il settore storico artistico del Museo Campano risale agli anni Novanta del secolo scorso.
I lavori, dell’importo complessivo di € 200.000 mila, saranno affidati a diverse ditte di restauro operanti sul territorio, le quali hanno già provveduto ad inoltrare presso l’Ente i singoli progetti che dietro approvazione della Soprintendenza di Caserta diventeranno esecutivi. Le opere oggetto di restauro sono state accuratamente selezionate in base a un ordine di priorità conservativa.
“Ben venga questa operazione culturale, nella forma di interventi di restauro di opere e reperti custoditi nel Museo Provinciale Campano di Capua – ha affermato Giorgio Magliocca, Presidente della Provincia di Caserta – che hanno urgenza di essere restaurati. Abbiamo, infatti, il dovere morale non solo di custodire l’enorme patrimonio culturale ivi conservato, indicatore di una precisa
cultura identitaria del territorio, ma anche di valorizzare opere e reperti, ristabilendo la loro integrità fisica, pittorica, artistica, in modo da consegnarli alle future generazioni nelle migliori condizioni possibili. Questo programma di interventi vuole significare un ulteriore fattore di attenzione – ha concluso Magliocca – di concreto interesse nei confronti di un vero e proprio scrigno di tesori, di opere, di reperti, insomma, di quella cultura pulsante, quale è il Museo Provinciale Campano di Capua”.
“Questa campagna di restauro contribuirà in maniera significativa – ha sottolineato il dott. Giovanni Solino, Direttore del Museo – alla trasmissione futura di un patrimonio che abbiamo ereditato e per il quale abbiamo il dovere, oltre che l’obbligo morale, di custodire. Inoltre, permetterà di divulgare la conoscenza del patrimonio del Museo anche di opere poco note o non più destinate all’esposizione, che vengono così restituite ad un pubblico sempre più interessato alla cultura. Infine, e non per ultimo, saranno ripulite e riportate all’antico splendore tutte le epigrafi marmoree che si trovano nei cortili del Museo, che tanti anni di esposizione alle intemperie hanno annerito e ridotte in pessimo stato e che diventeranno il fiore all’occhiello nei confronti di chi arriverà a visitare il nostro museo”.