AVERSA. Il 26 ottobre si è tenuto il Consiglio comunale che aveva ad oggetto la discussione e l’approvazione del regolamento del Forum dei Giovani. La seduta, dopo poco più di mezz’ora, è stata dichiarata deserta. È questo ennesimo gesto di allontanamento dai giovani che ci spinge, oggi, a fare una riflessione in quanto associazione del territorio aversano.
Nel nostro percorso abbiamo sempre tenuto conto delle possibili difficoltà che avremmo potuto incontrare: Aversa non è una città facile, un territorio così piccolo per una così grande utenza, una città che ancora non si sente tale. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di farci promotori di iniziative e progetti che potessero dare un motivo in più ai giovani per restare.
Oggi capiamo qualcosa di importante: Aversa non vuole che i suoi giovani restino. Quello del Forum è solo un esempio di quanto questa città non abbia voglia di evolversi, di cambiare, di adattarsi alle vere esigenze degli utenti che la vivono o la attraversano. Una città simile deve garantire: strade percorribili tranquillamente, una vera pista ciclabile, una manutenzione accurata dei parchi pubblici, un reale utilizzo delle aree standard, una maggiore agibilità della biblioteca ed, infine, la più grande partecipazione possibile dei giovani.
Anche oggi sentiamo che la nostra città abbia fallito in questo, a fronte di un crollo demografico ormai inarrestabile.
Noi giovani saremo sempre presenti, affamati e con la voglia di rendere questo territorio non solo a misura di giovane, ma a misura di qualsiasi cittadino che abbia voglia di restare nella sua terra natia, nel posto in cui trova le sue origini e le sue radici. Non ci arrenderemo dinanzi ad un Consiglio comunale deserto o dinanzi alle lungaggini burocratiche necessarie all’attuazione di progetti approvati ormai mesi e mesi fa. Siamo pronti ad essere, ancora una volta, quel collante che dà ancora speranza e motivo ai ragazzi aversani di restare e di costruire il proprio futuro qui, ad Aversa.