CAPODRISE. “Se ami i tuoi libri, lasciali andare”. Domenica pomeriggio, in piazza San Donato, è stata inaugurata la prima Cassetta dei libri della città. Nata da un’idea del Comitato di quartiere, la postazione di bookcrossing, peraltro multilingue, è stata donata dal Centro studi “Alcide De Gasperi”, presieduto da Salvatore Liquori. A scoperchiare la teca, il parroco della comunità di Capodrise, don Giuseppe Di Bernardo: a lui è toccato l’onore di inserire il primo volume, una copia del Vangelo.
L’evento era inserito nella tradizionale Festa di San Donato, organizzata dal Comitato di quartiere e dai fedeli della comunità parrocchiale Sant’Andrea Apostolo-Immacolata concezione; la festa ha ritrovato la sua dimensione abituale dopo le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. La teca, rivolta verso la piazza, è stata installata all’interno del rudere della chiesetta di San Donato, adottato dal “De Gasperi” che ne cura la manutenzione; ora, chiunque potrà lasciare un libro e prenderne un altro, gratuitamente. “Le Casette dei libri – dichiara Salvatore Liquori – promuovono la lettura e danno la possibilità di raggiungere un pubblico più ampio, portando i libri e le loro storie in contesti diversi da quelli tradizionali come le biblioteche. L’idea è quella di permettere ai volumi di circolare liberamente e regalare ad altri il piacere che abbiamo avuto nella loro lettura».
L’inaugurazione è stata preceduta dalla celebrazione della santa messa, a cui hanno partecipato davvero tanti cittadini; il rito, officiato da don Giuseppe, è stato animato dal coro parrocchiale, dai bambini dell’oratorio “Gioia e scintilli” e dal gruppo teatrale Anspi. Da segnalare, la preghiera a San Donato scritta da Maria Giulia Fattopace, le note storiche sul santo ricostruite dallo studioso Pino Campomaggiore e lette da Antonio Bollito e l’esibizione canora della bravissima Francesca Paola Barretta. L’audio è stato curato da Antonio Merola; gli addobbi floreali, dal Vivaio Crescente e il trasporto delle sedie, da Pasquale Ricciardi. Fotoreportage di Alessandro Musone.