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Rapina al Petit Cafè, indagine lampo per i due fermati

SAN CIPRIANO D’AVERSA. E’ stato chiesto il giudizio immediato nei confronti di Giuseppe Tortora e Michele Mazzarella, i due ritenuti responsabili della rapina avvenuta la notte del 17 settembre al Petit Cafè di via Giovan Battista Vico a San Cipriano d’Aversa.

Il pm di Napoli Nord Rosanna Esposito ha chiesto di mandare a processo i due residenti a Castel Volturno e Formia. La decisione arriva ad un mese esatto dal blitz, avvenuto in un albergo di Castel Volturno dove i due si erano rifugiati dopo aver preso un bottino da 900 euro.

Appena lo scorso 19 settembre i militari diedero esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti dei due indagati ritenuti responsabili del reato di rapina aggravata.

Il blitz in hotel

La richiesta di giudizio immediato scaturisce da una mirata attività investigativa delegata da quest’Ufficio ai militari della Stazione di San Cipriano d’Aversa unitamente al personale del NORM della Compagnia di Casal di Principe, nei confronti di due indiziati di aver commesso una rapina, con volto travisato e impugnando un’arma, ai danni del tabacchi, impossessandosi di parte dell’incasso e dandosi alla fuga.

I fatti, accaduti nel territorio del Comune di San Cipriano d’Aversa, hanno destato un grave allarme sociale attivando la pronta risposta delle Forze dell’Ordine che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto e arrestato i due, difesi dagli avvocati Romano e Letizia.