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Le reliquie di Carlo Acutis a Caserta: L’eucarestia è la mia strada per il cielo

CASERTA. Mercoledì scorso, 12 ottobre, con l’arrivo delle reliquie a Caserta alla parrocchia di Nostra Signora di Lourdes, si è celebrata una santa messa e venerazione della reliquie del Beato Carlo Acutis.

 

 

Si è tenuta Mercoledì 12 Ottobre la celebrazione della Santa Messa e Venerazione della

della reliquie del Beato Carlo Acutis, con don Antonello Giannotti. Le reliquie resteranno nella parrocchia del rione Acquaviva, fino a domenica 16 Ottobre prossimo con messe dedicate e momenti di riflessioni e venerazione sulla figura del giovane Beato. La sua testimonianza – così don Antonello nel corso della messa di mercoledì scorso – indica ai giovani di oggi che la vera felicità si trova mettendo Dio al primo posto e servendolo nei fratelli soprattutto gli ultimi. Carlo nel corso della sua breve esistenza terrena, ha conosciuto una persona singolare: Gesù Cristo, e di Lui, crescendo, si innamora perdutamente, l’incontro con Gesù, sconvolge la sua vita.

         La vita del Beato

“Carlo Acutis – riporta la sua biografia – nasce il 3 maggio 1991 a Londra, dove i suoi genitori si trovano per esigenze di lavoro del padre. Cresce a Milano e molto presto si rivela un bambino di straordinaria intelligenza. Ha una geniale capacità di utilizzare i computer e i programmi informatici ma soprattutto rivela ben presto una forte inclinazione al sacro.
Da quando ha 4 anni comincia a raccogliere i fiori da portare alla Madonna e fa domande sulla fede e su Gesù ai propri genitori che, per rispondere degnamente ai quesiti del figlio, devono mettersi a studiare teologia (erano credenti ma frequentavo pochissimo la Chiesa). Con il crescere chiederà alla sua famiglia anche di portarlo a visitare i più importanti santuari del mondo. È affettuoso, vuole molto bene ai suoi genitori, trascorre del tempo con i nonni e ama moltissimo gli animali. Ama il mare, i viaggi, le conversazioni, fa amicizia con i domestici di casa, è aperto a tutti e a tutti rivolge saluto e parola. Ha un temperamento solare, senza alcuna difficoltà a parlare con i nobili o con i mendicanti che incontra per strada. Nessuno è mai escluso dal suo cuore davvero buono.”