MARCIANISE. Il Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, in data odierna, ha formulato al Ministero dell’Interno proposta di scioglimento del Consiglio Comunale di Marcianise, disponendone contestualmente la sospensione, a seguito delle dimissioni rassegnate da quattordici Consiglieri comunali.
Il Prefetto ha nominato Commissario Prefettizio, per la provvisoria gestione dell’ente, il dr Ciro Silvestro, Viceprefetto Vicario della Prefettura di Caserta.
Chi è Ciro Silvestro
Ciro Silvestro, classe 1965, è viceprefetto vicario presso la Prefettura di Caserta. Ha preso servizio nel 1997 alla prefettura di Rimini e nel 2001 è stato trasferito presso il ministero dell’Interno: si è occupato prima dell’Ufficio affari legislativi e poi ha operato presso il gabinetto del Ministro facendo parte di numerosi gruppi di lavoro. Dal 2009 a tutto marzo 2019 è stato dirigente in posizione di staff presso l’Ufficio di gabinetto del prefetto di Napoli e dal 2021 al 2022 Viceprefetto Vicario della Prefettura di Grosseto.
E’ stato Commissario Straordinario del Comune di Cimitile (2017-2018); Sub commissario vicario presso i Comuni di Pozzuoli (2010 -2011) e Mugnano di Napoli (2014-2015) e componente della Commissione di accesso presso il
Comune di Calvizzano (2017).
L’addio di Velardi
Ecco le prime parole di Velardi dopo la fine dell’amministrazione comunale: “Oggi è il mio ultimo giorno da sindaco di Marcianise, come vi avevo preannunciato. 14 consiglieri comunali – 11 di opposizione e 3 di maggioranza – hanno comunicato di aver sottoscritto un documento di dimissioni che sarà presentato in consiglio comunale, stasera stessa. Finisce un lungo ciclo che è politico ma anche personale: ho provato a dare un contributo per la crescita della mia città, non me l’hanno fatto fare.
Non ho alcun rimpianto personale: ho fatto ciò che era giusto fare, e cioè non cedere mai di fronte a questioni non negoziabili. Non ho mai ceduto in tutta la mia vita, non potevo derogare proprio adesso per conservare la poltrona. La mia visione della città non è la stessa di quella dei 14 consiglieri che mandano a casa me e la mia amministrazione. Ci sarà tempo di riflettere; certamente colpisce la circostanza che a Marcianise i sindaci vadano via anzitempo, fatte poche eccezioni. Per la città è certamente un trauma, si spezza di nuovo la trama delle cose da fare e molte di esse non potranno più essere riprese. Pazienza, questo è il legname che galleggia. Mi permetto di aggiungere che la città sta molto più avanti della politica, questo è certo.
Ringrazio tutti i miei compagni di viaggio, amministratori e dipendenti comunali. Li ringrazio per il lavoro svolto, senza mai risparmiarsi e con grande spirito di servizio. Personalmente mi fermo qui, ho il diritto ora di badare a me stesso e ai miei cari: li ho trascurati. Ringrazio quelli che già ora mi dicono di riprovare, ma sono costretto a deluderli: ho pagato un prezzo troppo alto e la vita è una sola.
Ringrazio la mia gente, chi mi è stato vicino, chi ha creduto in me. Il mio pensiero, ora, stasera, va agli ultimi: saranno sempre più ultimi, questo modo di intendere la politica a Marcianise li condanna alla perenne emarginazione.
Auguro alla mia città di trovare per il futuro amministratori retti e lungimiranti: li sceglierà la gente, che anche in quest’occasione sarà sovrana e saprà decidere. Finora ha dimostrato di avere sempre le idee chiare. E’ stato bello, ciao a tutti.”