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Firme dal notaio, Velardi non è più sindaco: autunno fatale come nel 2019

Marcianise. Come tre anni fa. Ancora una volta l’autunno accompagna il sindaco Antonello Velardi alla porta della casa comunale di Marcianise. Antonello Velardi non è più il primo cittadino di Marcianise: per la seconda volta il consiglio si compatta e decide di mettere fine all’esperienza del giornalista, ex de Il Mattino, con la fascia tricolore.

Tre anni fa la sfiducia venne votata in consiglio comunale, la sera del 14 ottobre, culminata addirittura con fuochi d’artificio in piazza per salutare l’arrivo del commissariato. Stavolta non c’è nemmeno stato bisogno di varcare la soglia dell’aula consiliare.

I 14 consiglieri, tra esponenti della minoranza e fuoriusciti dalla coalizione di governo si sono riuniti alle 16.30 dal notaio Michele Ronza in via Gaglione a Marcianise ed un’ora dopo hanno firmato le proprie dimissioni dalla carica: la conseguenza naturale è lo scioglimento del consiglio comunale e l’arrivo del commissario straordinario. Alle 17,30 l’esperienza dell’amministrazione è dunque terminata.

Sarà il quinto commissariamento nel giro di 13 anni, il secondo di fila dopo un governo Velardi: record poco invidiabili che testimoniano l’ingovernabilità di un Comune con grandi risorse, basti pensare a zona Asi e polo commerciale, ma con problemi difficili da scalfire.

La doppia elezione

Antonello Velardi si era candidato per la prima volta a sorpresa nel 2016, vincendo al primo turno col simbolo del Pd contro il rivale di sempre Dario Abbate. Nell’ottobre 2019 la sfiducia e le nuove elezioni, dove si ripropone il duello. Velardi stavolta parte da sfavorito e senza il simbolo del Pd, andato ad Abbate: sembra un’elezione segnata, ma il giornalista vince al ballottaggio nella finestra elettorale posizionata a settembre 2020 dopo i mesi bui della pandemia. Dura due anni, il tempo di mettere mano al Puc, secondo i suoi fedelissimi, la pietra dello scandalo che ha determinato la fine dell’amministrazione.

Sul piano politico paga la rottura col gruppo dei Moderati di Giovan Battista Valentino e Francesca Tortora, rappresentato sul piano regionale da Giovanni Zannini. Avvistato anche Francesco Lampitelli, candidato in Parlamento con Italexit di Gianluigi Paragone fino a domenica. Non si conoscono i dettagli del documento che secondo alcuni sarà portato in un consiglio comunale a questo punto svuotato di qualsiasi significato.

La coalizione civica, coi partiti tutti (o quasi) all’opposizione, stavolta ha retto appena 24 mesi. Si torna a votare in primavera: sarà la quinta amministrazione eletta dai cittadini dal 2009.

La rottura con Valentino

L’ultimo atto di Velardi è stata la revoca della delega al Consorzio Giovanni Valentino: “Per effetto del nuovo quadro politico con la fuoriuscita – dalla maggioranza che guida il Comune di Marcianise – del gruppo che fa capo al consigliere regionale Giovanni Zannini, sto provvedendo a revocare la delega al Consorzio Idrico Terra di Lavoro al consigliere Giovan Battista Valentino.

Il nuovo delegato sarà scelto dal prossimo commissario prefettizio che guiderà il Comune di Marcianise dopo il nostro defenestramento per mancanza dei numeri a seguito dell’abbandono dei due consiglieri comunali Giovan Battista Valentino e Francesca Tortora.

Stasera comunicherò tale decisione nel corso del consiglio comunale convocato per l’approvazione del bilancio che sarà bocciato per mancanza di numeri della maggioranza (che non è più tale, appunto). Semprechè il consiglio si svolge: diversi consiglieri – mi dicono – si stanno organizzando per andare dal notaio e firmare le dimissioni anticipate.

La decisione è legata all’atteggiamento del delegato Valentino che ha scelto di seguire altre strade politiche, lasciando la nostra coalizione in accordo con il suo referente Zannini. Per effetto di tale atteggiamento, non ha mai aggiornato l’Amministrazione Comunale di Marcianise sulle importanti decisioni assunte dal Consorzio, a cominciare dall’assemblea svoltasi recentemente per la trasformazione del Consorzio in società per azioni.

Ne approfitto per segnalare che ieri pomeriggio il Genio Civile di Caserta ci ha risposto in merito ai documenti per l’approvazione del Puc, e lo ha fatto in tempi rapidissimi. La notizia ci riempie di gioia, il rammarico è però molto grande perché il Puc viene ora bloccato proprio quando doveva essere portato in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Abbiamo fatto un grande, inutile lavoro. Per Marcianise è un danno gravissimo, ma la città saprà capire e regolarsi. Questo è il legname che galleggia.”

L’appello di Riccio

Così l’assessore Pino Riccio, assessore e recentemente candidato alle Camera aveva chiesto di evitare il commissariamento: “Non so se siano vere le notizie che si sono diffuse in queste ore che vedono alcuni consiglieri comunali pronti a firmare da un Notaio la sfiducia All’Amministrazione Velardi. Sarebbe un fatto di una gravità assoluta dopo gli ultimi tre commissariamenti subiti.

Questa città, la nostra Marcianise, non può permettersi un’altra gestione commissariale. Ciò significherebbe paralizzare il lavoro svolto sinora per oltre un anno e frenare atti amministrativi in corso di realizzazione molto significativi per la città. Mi viene da pensare al PUC, in attesa da 40 anni, alla Piscina Conunale(ove è stato pubblicato il bando per l’assegnazione), alle opere di riqualificazione stradale, alla nuova isola ecologica in corso di realizzazione nel rione “Macello”, alla Riorganizzazione degli uffici comunali e tante altre iniziative che non sto qui ad elencare.

La città ha bisogno di un governo, che garantisca servizi e attui interventi necessari per la collettività. Sarebbe un grave errore, una iattura per Marcianise. Mi appello a tutti i protagonisti in campo, ad ogni livello istituzionale, di far prevalere la ragionevolezza e di mettere da parte ogni fatto di natura personale. Non si possono arrecare ulteriori danni ad una comunità che con sacrifici quotidiani sta provando a fronteggiare emergenze sociali, economiche, ambientali e sanitarie. La città non può fermarsi!”