CASAL DI PRINCIPE. Torna l’incubo ruspe a Casal di Principe. Il responsabile del settore Urbanistica, Alessandro Cirillo, che ha firmato nei giorni scorsi un’ordinanza concedendo 90 giorni alla proprietaria per lasciare l’intero immobile realizzato in zona agricola.
Il fabbricato è abitato dalla famiglia ed è presenta muro di cinta che delimita l’area. La famiglia, se non vuole lasciare l’immobile, deve presentaare ricorso al Tar.
Gli abbattimenti sono ripresi dunque dopo la pausa per la pandemia, quando ci fu il grido d’allarme lanciato dal sindaco di Casal di Principe Renato Natale, che inviò una lettera all’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ai presidenti dei due rami del Parlamento Maria Elisabetta Alberti Casellati (Senato) e Roberto Fico (Camera), e al Governatore della Campania Vincenzo De Luca, per denunciare la situazione in cui viene a trovarsi il suo Comune, con poche risorse per l’emergenza, ma con un rapporto dell?Ufficio Urbanistica comunale che mette nero su bianco le spese, pari ad oltre 1,3 milioni di euro, “effettuate e da effettuare per abbattere immobili abusivi”.
Una vicenda mai chiusa quella degli immobili abusivi a Casal di Principe, che sono numerosi ma che costituiscono spesso prime case realizzate con sacrifici e in tanti anni da lavoratori con reddito basso; il Comune ha avanzato spesso la proposta di poter acquisire questi immobili per poi fittarli agli stessi proprietari, ma non è mai stato ascoltato.