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Gommista muore nel giorno dei funerali del genero: domani l’addio. Gli aneddoti di Mastu Filippo

MARCIANISE. Se ne sono andati insieme. Come se volessero darsi idealmente una pacca sulla spalla, come a farsi forza l’un l’altro per l’ultima curva di questa vita terrena. Ne hanno avuta tantissima di forza nel corso di questi anni, Filippo Piccolo, 60enne gommista, una vera istituzione a Puzzaniello e suo genero, Vincenzo Bove, 33 anni appena.

Un percorso di sofferenze comuni tra ospedali, consulti medici e speranze che si affievolivano di giorno in giorno. Loro, però, non perdevano il sorriso e la voglia di combattere, seppur fiacciati dai mostri che purtroppo li hanno strappati via ad una famiglia splendida.

Il doppio addio

Il primo ad avviarsi nel suo cammino verso il mondo dei giusti era stato il giovane Vincenzo, che ieri ha terminato prematuramente il suo percorso su questa terra, spirando in una clinica specializzata del Casertano. Mentre familiari ed amici si stringevano ai suoi cari per l’ultimo saluto nella chiesa del Duomo, dove oggi pomeriggio alle 15 sono stati celebrati i funerali, il cuore di Filippo smetteva di battere. Un cuore grande di uomo che dispensava sorrisi e consigli in quell’officina del rione San Giuliano, dove si entrava col pneumatico forato e si usciva con un sorriso per una sua battuta.

Domani chi gli vuole bene potrà dire addio per l’ultima volta al gommista di via Kennedy. Saranno gli stessi volti rigati delle lacrime di oggi. Le stesse persone che, mai come dopo questa tremenda tragedia, avranno bisogno di due angeli lassù per continuare a onorare, nel percorso di vita su questa terra, due persone speciali.

L’addio al gommista

I funerali di Filippo Piccolo saranno celebrati domani alle 15,30 nella chiesa di Nostra Signora di Fatima a Marcianise. Lascia la moglie Carmela e quattro figli: Raffaela, Chiara, Domenico e Rosa, che soltanto poche ore prima ha perso l’adorato marito.

Il ricordo del sindaco

Così lo ricorda il sindaco Antonello Velardi: “E se ne è andato pure Filippo Gommista Piccolo, “mast Filippo”. Poco fa, sul far della sera. Ha aspettato che si celebrassero i funerali del genero che lo ha preceduto di poco; poi si è accomiatato. Per la famiglia è una tragedia, per me è una tristezza infinita. Ho difficoltà a capire, a comprendere. Non ho la forza di immergermi in questa tragedia.

Era il mio gommista, Filippo. Ma era molto di più. Gli volevo e gli voglio bene: era un uomo buono, profondamente buono. La sera prima della mia elezione, volle offrirmi “o per e o muss”, sulla panchina del marciapiedi a Puzzaniello: gioivo con lui, ora piango a quel ricordo.

La sua fine colpisce i suoi amici, e sono tanti. Colpisce la comunità di Marcianise: lui e il genero volati via per il flagello che ci sta falcidiando. E noi, qui, senza parole, inchiodati alle nostre responsabilità.Nella sera della morte, tutto ci appare più buio. Le parole non hanno più senso, tutto il resto è niente. Ciao Filippo, la terra ti sarà lieve. Un forte abbraccio ai familiari, come potremmo mai consolarli?”