
Santa Maria a Vico. Arriva una condanna importante dal giudice Alessia Stadio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, quella per Fabio Affinita, alias ‘o cicculillo, accusato del tentato omicidio di un ragazzo di San Felice in piazza Roma del novembre dello scorso anno.
Il 37enne di via Panoramica si è beccato 7 anni, cinque mesi e 10 giorni, questo il verdetto, il pm aveva chiesto 8 anni. E’ stato inoltre condannato al risarcimento danni della parte civile, rappresentata dall’avvocato Stefano Melisi.
La difesa dell’imputato aveva chiesto la derubricazione in lesioni gravissime.
L’accusa
Affinita la sera del 20 novembre fuori il bar La Villa di piazza Roma andò completamente in tilt:
Dopo essersi avvicinato al sanfeliciano Roberto Nasto e al fratello Vincenzo ad un amico loro che si chiama Andrea ad un altro che si chiama Sabatino, con fare aggressivo chiese se volessero acquistare una pistola a 500 euro. Visto che i suddetti non rispondevano cominciò ad esclamare queste parole: “Uomini di merda, andate via da Santa Maria a Vico.
A quel punto estrasse una pistola di piccole dimensioni dal giubbino e mentre gli altri si davano alla fuga inseguiva Nasto Roberto che rifugiato all’interno del bar Villa e dopo aver raggiunto all’uscita secondaria, esplodeva un colpo d’arma da fuoco ad altezza uomo, attingendolo all’addome.
Poi sempre il 37enne nell’allontanarsi esplodeva altri colpi, uno dei quali sfiorava un cero Mario, il cui giubbino veniva perforato.
Nasto poi dopo alcune settimane, sarà dichiarato fuori pericolo, ma per qualche giorno ci fu grande preoccupazione per le sue condizioni. Affinita fu acciuffato dalla polizia il giorno dopo con un decreto di fermo, poi convalidato in arresto. I carabinieri invece trovarono la pistola, una vicenda anche rocambolesca nella zona centrale del paese. LEGGI QUI

