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Allevatori, la marcia su Caserta è partita

CASERTA. Arriveranno con i trattori nel cuore di Caserta – a piazza Vanvitelli dove hanno sede Prefettura e Questura – gli allevatori riuniti nel Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino e impegnati da mesi in una vertenza con la Regione Campania per il ritiro del piano regionale di eradicazione di brucellosi e tbc bufalina, che a loro dire perpetuerebbe il sistema di abbattimenti delle bufale campane, che negli ultimi dieci anni ha portato alla macellazione di 140mila bufale delle quali solo l’1,4% è risultata effettivamente malata in seguito ad analisi post mortem.

La manifestazione è prevista per martedì 13 settembre e proseguirà nel capoluogo anche mercoledì 14 settembre con incontri con le forze sociali e momenti di comunicazione con i cittadini. La due giorni fa parte della campagna di mobilitazione denominata “#teladiamonoilacampagnaelettorale”, con cui gli allevatori mirano ad ascoltare le proposte delle varie forze politiche prima delle elezioni in relazione alla vertenza con la Regione.

Al momento sono diversi gli esponenti politici che hanno fatto visita agli allevatori nel quartier generale della protesta a Borgo Appio, località del Comune di Grazzanise, dal leader della Lega Salvini all’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris (Unione Popolare), dalla candidata di “Noi di Centro” Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, a delegazioni di Fratelli d’Italia e Sinistra italiana. Ma gli allevatori attendono notizie soprattutto dal PD, avendo chiesto da quasi 250 giorni l’apertura di un tavolo di confronto al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. E intanto tornano in strada, per aumentare la pressione sulla politica in vista del 25 settembre, come già fatto numerose volte negli ultimi mesi; con i trattori gli allevatori sono già stati a Caserta, a Napoli, sull’autostrada A1, passando per scioperi della fame e presidi.