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Così gli allevatori bloccheranno Casertano: il piano è già pronto

GRAZZANISE. L’11 il documento del Movimento sulla Campagna elettorale Dal 13 manifestazione popolare nelle strade del casertano. Alle 12.30 del 9 settembre in conferenza stampa i particolari e i dettagli della manifestazione

“Stiamo mettendo a punto le questioni organizzative per garantire una forte manifestazione popolare nelle strade del Casertano a partire dal 13 settembre prossimo. La Manifestazione ha due obiettivi: chiedere al Prefetto l’istituzione di un tavolo di confronto fra gli allevatori in mobilitazione e la Regione Campania, il Ministero della Salute e quello dell’Agricoltura presso la Prefettura di Caserta e presentare ai cittadini il documento del Movimento con le sue valutazioni sulla Campagna elettorale. Dopo aver invitato tutte le forze politiche a dire cosa hanno fatto e cosa faranno per salvare le Bufale, gli interessi dei cittadini e quelli dei produttori, il Coordinamento a partire da martedi (come annunciato) dirà la sua in modo che i cittadini elettori abbiano la consapevolezza delle responsabilità della crisi e di quali sono le risposte e gli impegni delle forze politiche che si propongono per il voto.” fa sapere il Coordinamento Unitario mentre, nella giornata di oggi 8 settembre, i suoi componenti sono impegnati a mettere a fuoco i passaggi necessari con la Prefettura di Caserta e con la Questura per definire i delicati aspetti di una manifestazione che si annuncia fortemente partecipata dagli allevatori e dal territorio.

Le forme, i tempi e le modalità della manifestazione saranno rese note in conferenza stampa domattina 9 settembre alle ore 12.30. La conferenza stampa si terrà presso il Bar Davin (vicino al presidio di Borgo Appio) e sarà trasmessa online sui canali social di Altragricoltura (https://facebool.co/altragricoltura  e https://youtube.com/iafueperlaterra). La stampa è invitata a partecipare.

Gianni Fabbris ha lanciato un primo appello: “Chiamiamo a partecipare  i cittadini di Caserta che hanno a cuore il futuro di Terra di Lavoro messo a rischio dalle scelte che stanno mettendo in ginocchio il principale settore produttivo e territoriale. Gli allevatori saranno in strada per rivendicare dignità per loro, i loro animali e tutta la Comunità Casertana. Lo faranno nuovamente, lo faranno in tanti e lo faranno a testa alta senza cedere al timore di ricatti e pressioni e soprattutto uniti più che mai dalle bandiere del Movimento Salviamo le Bufale. Lo faranno non solo per chiedere il rispetto dei loro diritti ma anche per rivendicare il diritto al futuro di tutta Terra di Lavoro. Non lasciamoli soli. E’ arrivato il momento di alzare la testa insieme, di partecipare alla manifestazione e di sospendere per un giorno i mille impegni quotidiani e di dimostrare quanto un popolo coeso possa pesare e determinare le scelte riprendendosi il diritto alla democrazia ed alla giustizia. La battaglia per salvare una parte cosi importante di tutta l’economia, il lavoro e il territorio casertano parla della necessità di cambiare il modello di sviluppo e sociale di tutta Terra di Lavoro. E’ l’ora di riprendersi il diritto al futuro fondato sul rilancio del lavoro, la tutela agroambientale, il controllo delle risorse, i servizi”.

L’appello di Fabbris è venuto mentre era in corso l’incontro previsto in giornata con la delegazione di “Italexit – con Paragone” venuta ad incontrare gli allevatori (l’incontro si è tenuto al Bar Davin nei pressi di Borgo Appio). Francesco Lampitelli (candidato per Italexit e commissario regionale del Movimento Campano) e Marcello Taglialatela (coordinatore regionale della Campagna Elettorale del Movimento di Paragone) hanno ascoltato gli allevatori ed hanno dichiarato il massimo impegno di Italexit a fianco della vertenza.

“Troviamo incredibile che di fronte ai numeri del fallimento della strategia regionale e del Governo, non ci sia un ripensamento. Bene fanno gli allevatori a chiedere la sostituzione di chi ha gestito il piano fallimentare finora ed a chiedere che si imbocchi la via maestra della dichiarazione dello stato di emergenza da parte del prossimo presidente del Consiglio con la nomina di un Commissario che abbia il mandato non di applicare questo piano fallimentare ma di predisporre un intervento che, azzerando quanto fatto di sbagliato finora, ne garantisca uno efficace e condiviso”.

Francesco Lampitelli, in particolare, ha assicurato l’impegno di Italexit nel nuovo parlamento ed ha annunciato che nei prossimi giorni lo stesso On.le Paragone (che avrebbe voluto essere con gli allevatori ma che è stato trattenuto da impegni in agenda in altre regioni) rilascerà una pubblica dichiarazione di sostegno alla vertenza.

Il programma della giornata prosegue con l’incontro online con i sindaci per preparare l’iniziativa pubblica a Santa Maria la Fossa promossa dal Sindaco Nicolino per Domenica sera e con l’organizzazione del prossimo incontro con le forze politiche. Domani (9 settembre) alle ore 20 è la volta della delegazione di Italia Sovrana e Popolare che sarà sempre al Bar Davin per incontrare gli allevatori con la Senatrice Bianca Laura Granato e con Antonio Porto, ambedue candidati alle prossime elezioni