Skip to main content

Emergenza mosche ad una svolta: ecco il diktat di Regione ed Arpac all’avicola

Arienzo. Emergenza mosche ad Arienzo, Regione ed Arpac ci vanno giù duro e impongono delle prescrizioni molto nette all’avicola Falco di zona Fontanavecchia. Come avevamo giù anticipato nell’edizione di ieri, la linea del sindaco Giuseppe Guida arriva ad un risultato effettivo dopo quella riunione fiume del mese scorso.

L’avicola dovrà obbligatoriamente conferire almeno il 92 per cento della pollina (La pollina è un concime organico ottenuto dal riciclaggio per trattamento industriale delle deiezioni degli allevamenti avicoli) prodotta alle industrie produttrici di concimi, prima questa raccolta arrivava solo al 50%.

I Falco dovranno procedere ad effettuare tutte le operazioni di pulizia della pulcinaia con lavaggio, pulizia e disinfestazione ambientale anche delle gabbie.  Inoltre dovranno adottare idonei accorgimenti al fine di impedire che le acque del sistema di raffreddamento possano venire a contatto con la pollina presente nel capannone e confluire nel sistema di raccolta delle acque piovane.

Garantire che tutti i cassoni per il conferimento della Pollina siano a tenuta e in particolare coperti.

Infine prevedere un’adeguata e corretta pulizia di tutto l’allevamento per impedire che una presenza eccessiva di polvere e piume possa interferire con la presenza di mosche. Per tutte queste attività richieste il gestore dovrà poi informare l’autorità preposta.

Arpac e Regione hanno poi multato anche il cantiere della raccolta rifiuti di San Felice a Cancello, ubicato in quella zona, tanto per non farsi mancare nulla. Anche qui sono state delle prescrizioni.