CASERTA. Pomeriggio piuttosto agitato al pronto soccorso dell’ospedale civile di Caserta. Il boom di accessi di queste ore tra malori e infortuni legati a sinistri hanno provocato una situazione di disagio e momenti di grande tensione dovuti anche a ritardi e in taluni casi a mancanza di attrezzature.
A farne le spese è stato un infermire impegnato al triage che è stato aggredito dal padre di una paziente. La giovane non era in gravi condizioni ma aveva comunque perso i sensi a causa di un malore. Il genitore era evidentemente preoccupato ma ad esacerbare gli animi è stata la mancanza di barella. L’uomo non ha voluto attendere; prima ha chiamato la direzione generale, poi ha battuto i pugni contro il vetro del triage minacciando i presenti.
La sua ira è stata rivolta soprattutto a un malcapitato infermiere che nonostante le rassicurazioni è stato aggredito dall’uomo. La situazione è tornata alla calma dopo l’arrivo di due barelle ma al “Sant’Anna e San Sebastiano” i ritmi in quest’estate sono infernale: nella giornata di oggi (fino al pomeriggio) si sono registrati addirittura 70 accessi al pronto soccorso. Anche senza Covid qui l’emergenza non finisce mai.