Santa Maria a Vico/San Felice a Cancello. Nella valle oramai sta andando di scena il ‘mariuolamma’ show. Spesso capita che a mettere a segno i colpi sono malfattori e truffatori provenienti dal Napoletano, ma in questa zona ad andare per la maggiore sono gli indigeni, così indomiti da esportare la loro scuola anche fuori provincia.
Nelle ultime ore abbiamo parlato dei mariuoli di Santa Maria a Vico ma anche San Felice a Cancello non è da meno.
Ieri sera in viale delle Industrie a Santa Maria a Vico, nei pressi del Lidl, una pattuglia dei carabinieri di Santa Maria a Vico del maresciallo D’Ambrosio ha fermato un pregiudicato di 31 anni di San Felice zona baraccopoli e una donna sanfeliciana di 38 anni, originaria del beneventano, erano a bordo di una Panda.
Lui, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora, l’aveva di fatto violata facendosi trovare a Santa Maria a Vico, la perquisizione personale era negativa ma veniva deferito. L’amichetta invece veniva trovata in possesso di un coltello di 20 centimetri con lama appuntita di 8 cm e manico nero.
L’arma bianca veniva sottoposta a sequestro e la donna a sua volta denunciata a piede libero per porto abusivo di armi atte ad offendere. Non è da escludere che i due possano essere quelli che si appostano fuori al Lidl, bucano le ruote della macchine e mentre i titolari le cambiano, gli fregano oggetti e borselli all’interno. Di segnalazioni del genere, soprattutto in quella zona, ne abbiamo avute sempre parecchie. Insomma se Santa Maria a Vico piange, San Felice non ride, la ‘mariuolamma’ è una costante, così come la droga…
