Matese (EDA). La vasta zona dell’Alto casertano ed i comuni adiacenti ad essa sono colpiti nuovamente da una funesta ondata di furti e tentativi di rapina terminati male. In realtà, già antecedentemente, negli anni 2017-2018, i malviventi misero a fuoco il Matese, colpendo prevalentemente San Potito e la cittadina contigua di Piedimonte Matese. Sono numerose le testimonianze. Difatti, una donna racconta: “I ladri stavano entrando in casa, tentando di scardinare la persiana.
Tuttavia, fortunatamente, poiché ero sveglia, siamo riusciti a metterli in fuga. Pochi minuti dopo hanno rubato un’auto a Pontelatone.” Differentemente, a S.Potito Sannitico, qualche notte fa i malviventi, non riuscendo ad entrare in un’abitazione, hanno farneticato che la soluzione maggiormente rapida fosse quella di sfondare un muro in tempo record: sette minuti, registrati dalla videocamera di sorveglianza, ed erano dentro, tuttavia, è andata male, in quanto, tempestivamente, sono arrivati i proprietari che li hanno messi in fuga.
Contrariamente, è andata meglio, per i malviventi, a Baia e Latina qualche sera dopo, dove hanno razziato numerosi attrezzi agricoli in almeno sette abitazioni. Un ulteriore tentativo di furto anche sulla strada che conduce da Piemonte Matese ad Alife. Infine, la scorsa notte, in un negozio di Via Ferritto, la strada principale, notevolmente illuminata e situata nel pieno centro della città. Qui i medesimi ladri hanno portano via un numero notevole di prodotti. Le forze dell’ordine fanno il possibile mediante quello che consente l’organico. «Chiediamo – fanno sapere da un’associazione – alle amministrazioni locali di voler prendere contatti ed istituire un tavolo di concertazione tra le forze dell’ordine, al fine di limitare progressivamente il numero di furti e di lenire l’ingente timore dei cittadini”.
