SANTA MARIA CAPUA VETERE. Droga e sim nella carne consegnata ai parenti detenuti. Nella giornata di ieri, il personale in servizio al settore colloqui, con una meticolosa attività di controllo e prevenzione, nonostante la nota carenza di organico, è riuscita ad evitare l’introduzione in carcere di droga e schede SIM, abilmente occultate in alcune confezioni di carne sottovuoto, destinati ai detenuti ristretti presso l’istituto sammaritano.
Nonostante la carenza di organico, i pacchi consegnati dai familiari dei detenuti sono stati accuratamente ispezionati dai poliziotti penitenziari in servizio ai colloqui evidenziandone il contenuto illecito che è stato posto sotto sequestro. E’ evidente che il contenuto dei pacchi, qualora introdotti nell’istituto avrebbe alimentato il traffico di sostanze stupefacenti intramurali, consentendo, inoltre, alla popolazione detenuta la possibilità fraudolenta di mettersi in contatto con l’esterno.
Per fortuna il tentativo di introduzione non è sfuggito all’occhio vigile dei soli due operatori in servizio ai colloqui che con zelo e professionalità hanno impedito che il reato venisse portato a compimento. Grazie all’acume dei nostri colleghi si è potuto dare un altro colpo all’illegalità.
“Il Si.N.A.P.Pe nel complimentarsi con il personale di Polizia Penitenziaria artefice dell’operazione, auspica che l’Amministrazione Penitenziaria dia un formale riconoscimento a tutti i poliziotti che quotidianamente si sacrificano con alto senso del dovere e indiscusse capacità, nonostante le innumerevoli difficoltà, garantendo l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari” commentano il Segretario Generale Aggiunto Luigi Vargas e il Segretario Regionale Pasquale Gallo.