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Vaiolo delle scimmie, altri casi sospetti: il paziente1 casertano l’ha contratto in Africa

GRICIGNANO D’AVERSA. Cinque casi accertati e uno sospetto. Lo spettro del vaiolo delle scimmie si insinua in Campania in modo evidente dopo la scoperta del primo caso di Terra di Lavoro.

Il paziente 1 del Casertano è un italiano che lavora nelle base militare Nato di Gricignano: decisivo è stato un viaggio in Africa. Al ritorno l’uomo ha cominciato ad accusare sintomi inequivocabili con linee di febbre e veschiche sia sulle mani che sul corpo.

Si è sottoposto così al test e il laboratorio dell’ospedale Cotugno, specializzato nella cura delle malattie infettive, ha riscontrato lo scorso 18 luglio la positività. L’uomo sta migliorando grazie alle cure ed è ancora in isolamento nel presidio sanitario della base Us Navy di Gricignano. Il suo è il quarto caso in Campania, ma c’è un quinto che attende l’avallo della positività come riferito da Il Mattino: i sintomi sono quasi sempre limitati a febbre ed eruzioni cutanee, ma nei soggetti deboli può provocare problemi rilevanti.

Il dossier dell’Ema

Riunione ieri mattina sul dossier vaiolo delle scimmie tra la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides, l’Agenzia europea del farmaco (Ema), il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie( Ecdc) e l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenza sanitaria (Hera). “Ci siamo riuniti per intensificare l’azione dell’Ue e il sostegno agli Stati membri per affrontare il problema del vaiolo delle scimmie. Le vaccinazioni, le terapie, la sorveglianza, il tracciamento dei contatti e una chiara comunicazione pubblica saranno i nostri strumenti per affrontare questa situazione preoccupante”, ha scritto in un tweet Kyriakides. (ANSA).