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Comune sfratta camper dell’Anfiteatro: “Solo turisti, basta bivacchi”

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Si era trasformato in un campo nomadi, ma una ordinanza del sindaco Antonio Mirra ha evitato quest’altro scempio ridando dignità e decoro al sito.

Stiamo parlando del Parco Urbano, quel luogo ubicato alle spalle dell’anfiteatro Campano e che è destinato ad area di sosta per turisti e camperisti in visita alla città. Ma questa sua destinazione, è andata scemando nel tempo lasciando spazio a insediamenti abusivi e ad azioni non certo civili da parte di cittadini che avevano trasformato l’area in sosta abusiva di ogni specie di mezzi e terreno per ogni tipo di azione lesiva della dignità del luogo.

Orbene, l’ordinanza sindacale ha vietato la sosta alle roulotte autorizzando solo quella per i caravan e per i bus turistici esclusivamente per una sola notte dandone comunicazione al comando della Polizia Locale e andando via non oltre le 20,30. Si spera così di arginare il dilagante fenomeno della sosta selvaggia di nomadi con tutte le conseguenze immaginabili. Ma se il Parco Urbano piange, l’area retrostante l’anfiteatro arcaico (quello di Spartaco) e l’Anfiteatro del primo secolo dopo Cristo, certamente non ride dal momento che è inghiottita da una vegetazione infestante che impedisce di ammirare la parte posteriore del monumento e la “natatio” recentemente venuta alla luce e completamente negletta.

Un poco più di attenzione da parte della Soprintendeza andrebbe riservata anche a questa parte meno nota del monumento e non solo esaltare, come giustamente deve avvenire, quelle operazioni di facciata che servono solo a curare l’immagine e le carriere dei vari funzionari.