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Sindaco incompatibile, data chiave dopo prima udienza: in ballo conflito di interessi

FRIGNANO (Antonio Tagliacozzi). Aggiornata al 6 ottobre prossimo l’udienza innanzi al tribunale di Napoli Nord per decidere sulla presunta incompatibilità del sindaco di Frignano, Lucio Santarpia. Sulla vicenda il consigliere comunale Aldo Simonelli, della lista civica “Adesso Noi” ha inviato agli organi di informazione un comunicato nel quale, sostanzialmnte riporta le varie fasi della vicenda che sta appassionando la pubblica opinione del centro dell’agro aversano.

“Come molti avranno appreso – afferma Simonelli, presso il Tribunale di Napoli Nord si è tenuta la prima udienza sulla questione della presunta incompatibilità che riguarda il Sindaco Lucio Santarpia – L’udienza è stata programmata a distanza di tre mesi dal ricorso dopo un grosso lavoro sia politico che giudiziario che ha mostrato i suoi frutti. In sede di udienza si è costituita in giudizio l’Avvocatura dello Stato, rappresentando la Prefettura di Caserta, che ha condiviso totalmente le posizioni del ricorso, così da sostenere in maniera certa l’incompatibilità del Sindaco. Presenti, sempre in udienza, anche il Pubblico Ministero ed i procuratori che hanno apertamente sostenuto la tesi sull’incompatibilità. Vi confesso – ha continuato Simonelli – che sono molto orgoglioso di quanto accaduto. Spesso percepiamo le autorità lontane dai problemi reali ma in questo caso vi è stata la dimostrazione di quanto lo Stato sia presente e difenda le proprie leggi, i nostri diritti ed i doveri di ciascun cittadino senza se e senza ma. Nel pieno degli stessi diritti, la difesa di Santarpia non ha eccepito nulla nel merito, non ha affrontato il problema dell’incompatibilità ed ha preferito sfuggirlo appigliandosi ad un cavillo tecnico: un vizio di forma riguardo la notifica degli atti.”

Tuttavia, i giudici hanno preferito aggiornarsi ad una seconda udienza prima di emettere un giudizio finale. Udienza che, considerando la pausa estiva, è stata programmata al primo giorno utile che è il 6 ottobre. “Ritengo giusto e doveroso – ha concluso Simonelli – che la Magistratura faccia tutte le verifiche tecniche, nei tempi che si ritengono più opportuni. Nel frattempo si inizia a mettere un punto a questa vicenda, che non rappresenta altro che una battaglia di legalità, di decoro e di rispetto verso le istituzioni. Il conflitto di interessi è una cosa seria ed io riservo grande fiducia affinché possa essere ristabilita la verità, una volta per tutte”.