SAN CIPRIANO D’AVERSA. E’ stata aperta un’indagine della Procura di Napoli Nord sulla morte di Francesco Iovine, il 29enne originario di San Cipriano d’Aversa, deceduto nel marzo 2020 a Ibiza, dove si era trasferito. Il giovane, figlio del defunto Carmine (ucciso dalla camorra), venne stroncato da una crisi respiratoria.
La famiglia però aveva chiesto giustizia e di vederci chiaro su quel decesso e così il caso è stato riaperto: gli organi del giovane (cuore e fegato) sono stati trasferiti – come riferito da Il Mattino – da Barcellona all’istituto di Anatomia patologica di Aversa per essere analizzati dai medici nominati dalla Procura di Napoli Nord, Maurizio Municino e Pasquale Monetti.
Si indaga per l’ipotesi di reato di omicidio colposo: gli investigatori hanno già acquisito delle immagini di un inseguimento con la polizia che avrebbe coinvolto Francesco prima del decesso. La famiglia teme che il giovane sia stato pestato dopo una notte di tensione: Iovine si era sentito male dopo aver fumato con un amico, ma sarebbe scappato dall’ospedale per evitare l’iniezione. E’ a quel punto che sarebbe intervenuta la polizia facendo scattare l’inseguimento terminato non solo in modo tragico, ma anche misterioso.
