AVERSA. Il colpo più scontato del secolo si è consumato. Tutti erano a conoscenza che prima o poi i rapinatori sarebbero sbucati dalle fogne. Nessuno però è intervenuto e quindi i malviventi sono davvero spuntati dal basso e ieri hanno messo a segno il colpo.
E’ la stessa vittima del raid, l’orefice Gabriele Marotta a svelare questo dettaglio, svelando che la scorsa settimana avevano portato alle forze dell’ordine le prove che era sotto attacco: filmati di persone sospette e i segni di tentativi di intrusione sul pavimento.
Queste le dichiarazioni riprese da Il Mattino: “Non mi hanno voluto credere. Hanno detto che ero pazzo, ma ho fornito fotogrammi di persone che stazionano in continuazione nei pressi della gioielleria. Mi sento tradito da chi mi doveva tutelare”. Dopo il sopralluogo a Marotta era stato detto di rimanere tranquillo.
La dinamica
I ladri sono sbucati da un foro praticato nel pavimento dell’attività, mentre all’interno c’erano il proprietario ed un cliente, che sono stati immobilizzati e legati; nel frattempo i malviventi hanno razziato gioielli e altri preziosi e sono poi fuggiti dallo stesso buco. A liberare i due ostaggi ci ha pensato il figlio del titolare e alcuni passanti, che hanno poi chiamato le forze dell’ordine. Indaga la Polizia.