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Città assediata dai miasmi: “Di notte non si dorme più”

MARCIANISE. Un assedio. In diversi quartieri della città è ormai difficile dormire con le finestre aperte. E tra caldo asfissiante e caro bolletta per i climatizzatori non si sa davvero che pesci pigliare.

L’epicentro dei miasmi è stato localizzato recentemente nel rione Loriano, dove diversi cittadini hanno segnalato alle autorità la possibile presenza di roghi tossici nella notte nelle campagne circostanti. Nonostante i controlli effettuati sul fronte Terra dei Fuochi la situazione resta molto complicata e difficile da monitorare proprio perchè gli attacchi avvengono da più punti.

I residenti chiedono maggiori controlli anche alla luce dei roghi avvenuti nell’ultima settimana nei territori limitrofi in particolare quello avvenuto una settimana fa in un deposito di Caivano, i cui risultati sono stati resi noti nei giorni scorsi.

I rilievi Arpac

In relazione all’incendio che nel pomeriggio dello scorso 18 giugno ha coinvolto un deposito di automezzi a Caivano è stato effettuato il monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera mediante un campionatore posizionato nei pressi del sito interessato. Il primo ciclo di campionamento (19-20 giugno) ha restituito un valore di concentrazione per diossine e furani pari a 0,055 picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente (pg/Nm3 I-TEQ), inferiore al valore di riferimento individuato dall’Organizzazione mondiale della sanità (concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0,1 pg/Nm3 I-TEQ mediamente riscontrabili in ambente urbano, soggette a grande variabilità).

Contestualmente, nei pressi del sito è stato attivato la mattina del 19 un laboratorio mobile per il monitoraggio di inquinanti quali benzene, toluene, xilene, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono, PM2.5 e PM10. Si rimanda al comunicato diffuso lo scorso 20 giugno, per un quadro dei dati rilevati dalle stazioni fisse della rete di monitoraggio nel pomeriggio di sabato 18 e dal laboratorio mobile nella giornata di domenica 19 e nella mattina del 20.

Gli ulteriori dati raccolti dal laboratorio mobile dalla mattina del 20, fino alla mattina del 22 giugno, sono ampiamente contenuti nei limiti di legge, pur con un aumento delle concentrazioni di benzene nelle ore notturne, favorito da una ventilazione molto debole o assente e da una maggiore stabilità atmosferica: tra le 23 del 21 giugno e le 8 del 22 giugno si è rilevata una media di circa 3 microgrammi per metro cubo, con un picco orario di 5,8 microgrammi per metro cubo registrato alle ore 6. Nelle ore diurne i valori sono risultati molto inferiori a 1 microgrammo per metro cubo, anche per la maggior dispersione degli inquinanti favorita da ventilazione di brezza. Il valore medio annuale indicato dalla normativa come soglia per le concentrazioni di benzene è pari a 5 microgrammi per metro cubo, soglia rispetto alla quale, malgrado i picchi segnalati, il valore medio delle concentrazioni di benzene finora misurate dal laboratorio mobile risulta nettamente inferiore.

Il monitoraggio svolto dall’Agenzia prosegue e gli ulteriori risultati verranno diffusi non appena disponibili.