Skip to main content

La compagna di uno dei signori della droga corre in ospedale e denuncia: “Lui mi ha pestata”

AGG. ORE 20.

La vicenda si è conclusa nel pomeriggio con l’arresto del soggetto che è stato trasferito in carcere a Santa Maria Capua Vetere.

Santa Maria a Vico/San Felice a Cancello. Lo diciamo da sempre, il problema dello spaccio della droga in questa zona, la valle di Suessola incide profondamente anche a livello sociale, creando scompensi nella sfera familiare che sono forieri di ulteriori guai nell’ambito penale e giudiziario.

Per questo sono anni che stiamo combattendo una feroce battaglia contro i signori della droga del comprensorio (numero troppo elevato di addetti ai lavori), gli unici ad avere questo coraggio, mai abbiamo visto qualcuno organizzare un convegno o un incontro educativo su questa tematica, davvero assurdo.

Abbiamo fatto questa premessa partendo da lontano per far capire al lettore cosa accade a chi si trova nei guai fino al collo per colpa dello spaccio. Ieri mattina all’ospedale di San Felice a Cancello, l’Ave Gratia Plena si presenta una donna all’incirca 30enne che già per il passato aveva avuto problemi con il compagno di vita, stalking e affini…

La suddetta si è fatta medicare per via di alcune abrasioni che aveva alle gambe e si è recata più volte dai carabinieri per denunciare il convivente, ristretto da qualche tempo agli arresti domiciliari dopo ordinanza per spaccio di droga (un classico).

Conoscendo a memoria i personaggi abbiamo chiesto spiegazioni al legale di quest’uomo e così ci siamo fatti un’idea più completa. Non è da escludere che il rapporto tra i 2 si sia incrinato da quando lui è stato arrestato per spaccio, perdendo il buon lavoro che aveva.

La donna quindi si è ritrovata con il convivente sempre davanti ai piedi a casa, sono cominciati a mancare i soldi (ha pagato anche l’avvocato) e così il tutto è sfociato in uno stato di insofferenza ed insoddisfazione, infatti non prendono nemmeno il Reddito di cittadinanza. Uno stato che starebbe alimentando ulteriori contrasti, nonostante la giovane età della coppia convolata anche a nozze da non molto tempo.

I carabinieri sono più volte intervenuti a casa ma non hanno riscontrato nel comportamento del soggetto sottoposto a misura un pericolo per la convivente. Per altro nell’ultimo anno il tipo in questione grazie al buon lavoro che aveva trovato e si era estraniato dal settore dello spaccio di cocaina, per cui ora sta pagando dazio a livello giudiziario per fatti già abbastanza andati nel tempo.

Possiamo solo augurarci che questo stato di tensione si possa gradualmente attenuare, staremo a vedere come andrà a finire, per il resto meglio andare a zappare o a fare il cameriere che finire come questi qua, senza soldi e con i debiti per le spese legali.