San Felice a Cancello. Nel trentesimo anniversario della strage di Capaci – in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta – anche a San Felice a Cancello si è celebrata la “Giornata della Legalità”. L’associazione culturale “San Felice a Cancello al Centro”, guidata da Mena Forcella, ha voluto lanciare un segnale forte con un convegno-dibattito promosso in collaborazione con “Libera” e il Comitato “Don Peppe Diana”.
Grande protagonista l’ex vicesindaco di Mondragone, l’imprenditore Benedetto Zoccola che da giovane cittadino decise, qualche anno fa, di denunciare il pizzo, sfidando con grande coraggio i clan della camorra e permettendo la cattura del boss che imponeva il controllo del territorio.
Un impegno di civiltà che ha generato una costante persecuzione da parte della malavita ma che è stato affrontato grazie anche al sostegno dei suoi concittadini e al supporto degli uomini della scorta.
Assenti tre sindaci su quattro invitati
Assenti i sindaci di San Felice a Cancello Giovanni Ferrara, di Cervino Giuseppe Vinciguerra e di Arienzo Giuseppe Guida. E così, a fare gli onori di casa, è toccato al primo cittadino di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, che nel cogliere con grande entusiasmo l’invito ha parlato della necessità di sviluppare sull’intero territorio della Valle di Suessola un’alleanza forte dove ognuno deve fare la propria parte, a cominciare dalle amministrazioni locali. “Solo in questo modo – ha precisato – possiamo fare in modo che si rafforzi la cultura della legalità che non può rimanere solo uno spot”. E a tal proposito ha ricordato l’evento di pochi giorni fa svoltosi nel suo comune dove – alla presenza del Procuratore Generale della Repubblica, Fausto Cardella – è stato piantumato l’albero di Falcone, a cura del raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
Sulla stessa linea d’onda il consigliere regionale Gianpiero Zinzi, già presidente della Commissione Regionale Speciale Anticamorra e Beni Confiscati e che ha ribadito l’importanza di un “continuo confronto tra le forze politiche e le realtà locali che vivono il territorio quotidianamente per contrastare in maniera forte la pressione della criminalità”.
Tra gli altri, al tavolo dei relatori, moderati da Marco Lettieri, componente dell’associazione, erano presenti Emanuela Belcuore, garante dei detenuti e presidente dell’osservatorio anticamorra della terza municipalità di Napoli ed Alessandra Tommasino, del Comitato Don Peppe Diana. L’evento è stato realizzato con il patrocinio del Consiglio Regionale della Campania, della Provincia di Caserta, del Comune di San Felice a Cancello, del Comune di Arienzo, del Comune di Santa Maria a Vico e del Comune di Cervino.
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