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Carabiniere morto dopo schianto, l’ultima telefonata alla compagna e il doppio soccorso

ARIENZO. E’ una dinamica rocambolesca quella che ha portato alla morte dell’appuntato scelto Domenico Fuccia, 42enne di Arienzo in servizio a Firenze. La sua Triumph è andata a schiantarsi contro il gradone del tunnel ed è finito sui tubi: poco prima dell’incidente era a telefono con la compagna ed è deceduto sei ore dopo il ricovero in ospedale. Il tutto è accaduto nella galleria di Montenero, verso Livorno.

Domenico era tornato da una giornata al mare con la famiglia e stava per tornare a casa quando è avvenuto l’urto. E’ stato assistito da due coppie che erano dietro di lui in scooter e lo hanno accompagnato in una piazzola di sosta dove era stato accompagnato dalla compagna.

I soccorritori hanno trovato solo la moto e dopo una nuova telefonata alla compagna e ha spiegato di averlo portato in un luogo diverso da quello dell’incidente. In ospedale poi nella notte la tragica notizia che ha gettato nello sconforto la comunità di Arienzo, un’emorragia interna è stata fatale. Sulla salma del giovane militare è stato disposto l’esame autoptico.

Clicca qui per la foto dell’incidente

 

Arienzo. Tragedia nel pomeriggio di ieri in Toscana, dove purtroppo è deceduto dopo un incidente in moto un carabiniere di 42 anni di Arienzo, Domenico Fuccia. Il suddetto, in servizio a Firenze, si stava recando al mare nella zona di Livorno, quando si è schiantato con la sua motocicletta.

Le sue condizioni sono apparse subito gravi ed è stato trasportato con un’ambulanza in ospedale, dove è deceduto poco dopo mentre era sotto i ferri. Domenico, originario della parte alta di via Roma di Arienzo, lascia una figlia di circa 6 anni, una compagna e tutta la famiglia residente nella Valle.

I familiari sono già partiti alla volta della Toscana. Lascia i genitori e una sorella che pratica la professione di avvocato a Firenze.

Seguiranno agg.