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L’opposizione lascia le commissioni, Ferrara: ennesimo teatrino

SANTA MARIA A VICO. «Ancora una volta, appena convocata la Conferenza dei Capigruppo e a pochi giorni della convocazione del consiglio comunale, quello che dovrebbe essere l’opposizione a Santa Maria a Vico, non avendo nè voglia nè conoscenza dei regolamenti e dello statuto comunale, ha messo in scena un’ennesimo teatrino, annunciando le dimissione da tutte le commissioni consiliari».
Queste le parole del capogruppo ‘Città Domani 2.0’ Marcantonio Ferrara, che continua affermando: «Lo Statuto Comunale e il Regolamento del Funzionamento del Consiglio Comunale disciplinano al meglio i ruoli delle Commissioni e dei loro componenti. In particolare il Regolamento per il Funzionamento delle Commissioni Consiliari all’Art.7 prevede che “l’adesione successiva del Consigliere/componente di commissione ad un diverso raggruppamento (maggioranza o minoranza), comporta l’immediata decadenza da tutte le commissioni consiliari di cui fa parte”. Ecco perché dallo scorso consiglio comunale la consigliera Clelia Signoriello, avendo preso le distanze dall’inerzia e pretestuosa ignavia dei consiglieri di opposizione ed avendo aderito al gruppo di maggioranza Città Domani 2.0, tessendone le lodi sia propositive che di apertura democratica, è decaduta dalle commissioni consiliari di cui faceva parte. Per tale motivo era previsto nel prossimo Consiglio Comunale l’elezione del membro di minoranza a sostituzione della stessa. Purtroppo a questo punto, dato che i consiglieri di  opposizione non si sono nemmeno presi la briga di verificare le regole vigenti i consiglieri, hanno ben pensato di dimettersi dalle commissioni di cui fanno  parte, dimostrando la totale incompetenza e inadeguatezza nel ruolo  che dovrebbero svolgere , ma anche questa non è una novità.
Ci ritroviamo quindi, in poco meno di 2 anni, ancora una volta, a spiegare il valore del rispetto del Consiglio Comunale e dei ruoli che ogni consigliere dovrebbe avere a cuore, con la speranza che a questo punto verificassero realmente se hanno effettiva voglia e spirito di servizio per rispettare il ruolo che i propri elettori gli hanno assegnato votandoli, nel rispetto delle Istituzioni Comunali di cui dovrebbero rendersi conto esserne parte importante. Svolgere il ruolo di amministratore del proprio paese è un grande  onore ma che comporta un  costante impegno, disponibilità e a volte anche qualche sacrificio per servire al meglio il proprio paese. Queste caratteristiche non appartengono alla nostra minoranza».