Caserta. Tornano a mobilitarsi per i permessi di soggiorno e l’inclusione socio-economica gli immigrati del Casertano, in particolare quelli che vivono a Castel Volturno, comune del litorale dove sono presenti da anni molte migliaia di migranti, perlopiù africani, che vivono in condizioni di irregolarità, sfruttati per lavori in nero o dalla criminalità.
Domani 21 maggio (ore 10), il Centro Sociale “Ex Canapificio”, il Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta e il Comitato Città Viva, terranno un presidio pubblico in Piazza della Prefettura a Caserta in cui lanceranno la “primavera antirazzista” e rivolgeranno alle Istituzioni l’appello “ad applicare senza freni né trappole burocratiche – fanno sapere gli organizzatori – la normativa prevista per erogare il Permesso di Soggiorno per Protezione Speciale ai tantissimi che sono ancora nel limbo dell’invisibilità, senza diritti né protezione. Gli immigrati sono stanchi di essere discriminati e di vivere in territori dimenticati dalle istituzioni come Castel Volturno, dove dopo due di Decreti Sicurezza e due anni di crisi pandemica, migliaia di migranti e rifugiati sono ormai allo stremo. Scriviamo insieme pagine nuove, contro ogni guerra, per una accoglienza dignitosa per tutti, nessuno escluso e senza differenze tra chi scappa da guerra e povertà”. Al presidio sarà chiesta anche “l’attivazione di un Tavolo dedicato alla rigenerazione e all’inclusione dell’area di Castel Volturno, per la quale servono investimenti sociali, fondi per l’emersione, per l’alfabetizzazione e la riqualificazione urbana, per i trasporti e la formazione professionale”.
Il presidio è “un antipasto” del corteo che si terrà a Caserta sabato 18 giugno. . Tornano a mobilitarsi per i permessi di soggiorno e l’inclusione socio-economica gli immigrati del Casertano, in particolare quelli che vivono a Castel Volturno, comune del litorale dove sono presenti da anni molte migliaia di migranti, perlopiù africani, che vivono in condizioni di irregolarità, sfruttati per lavori in nero o dalla criminalità.
Domani 21 maggio (ore 10), il Centro Sociale “Ex Canapificio”, il Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta e il Comitato Città Viva, terranno un presidio pubblico in Piazza della Prefettura a Caserta in cui lanceranno la “primavera antirazzista” e rivolgeranno alle Istituzioni l’appello “ad applicare senza freni né trappole burocratiche – fanno sapere gli organizzatori – la normativa prevista per erogare il Permesso di Soggiorno per Protezione Speciale ai tantissimi che sono ancora nel limbo dell’invisibilità, senza diritti né protezione. Gli immigrati sono stanchi di essere discriminati e di vivere in territori dimenticati dalle istituzioni come Castel Volturno, dove dopo due di Decreti Sicurezza e due anni di crisi pandemica, migliaia di migranti e rifugiati sono ormai allo stremo. Scriviamo insieme pagine nuove, contro ogni guerra, per una accoglienza dignitosa per tutti, nessuno escluso e senza differenze tra chi scappa da guerra e povertà”. Al presidio sarà chiesta anche “l’attivazione di un Tavolo dedicato alla rigenerazione e all’inclusione dell’area di Castel Volturno, per la quale servono investimenti sociali, fondi per l’emersione, per l’alfabetizzazione e la riqualificazione urbana, per i trasporti e la formazione professionale”.
Il presidio è “un antipasto” del corteo che si terrà a Caserta sabato 18 giugno.