Caserta. Sbarca a Torino, sabato 21, alle 16, il volume “C’è un’altra storia. Antologia letteraria e artistica al femminile”, edito da Pacini Fazzi editore in Lucca, scritto dalle casertane Nadia Verdile, Barbara Bellani e Iolanda D’Angelo. Ottantadue profili biografici di letterate, ventidue di artiste e poi un’incursione nella storia delle donne, dal medioevo ai nostri giorni, con rimandi alla storia delle musiciste, dei costumi, dei rapporti familiari e dei ruoli sociali. Una moltitudine di intellettuali che hanno fatto la storia della cultura ma sono tutte state cancellate dalla narrazione, scolastica e pubblica. “Cuori selvaggi” è il tema della XXXIV edizione del Salone internazionale del Libro, un fil rouge che accompagnerà gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture, i concerti. In questi tempi inquieti, in cui si mescolano turbolenze e speranze, il Salone del Libro invita la sua comunità di lettrici e lettori a correre selvaggiamente verso un orizzonte fatto di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà.
L’invito migliore per accogliere e raccontare le donne di C’è un’altra storia. Al padiglione 2, stand L66-M65, con Toscana Libri, Caserta arriva tra ospiti nazionali e internazionali. «Al piacere di stringere fra le mani una nuova uscita – spiega l’editrice Francesca Fazzi – si unisce con l’edizione di questo volume la precisa responsabilità dell’impegno della sua promozione. Se finalmente c’è un’altra storia da raccontare abbiamo adesso uno strumento valido per farlo, frutto dell’impegno di tre autrici straordinarie che con passione hanno voluto rimboccarsi le maniche per colmare una lacuna che da secoli ci affligge. Adesso tutti potremo prendere in mano questo libro e iniziare a leggere l’altra parte della nostra storia. Il Salone internazionale del libro di Torino è il posto migliore per farla conoscere». Una novità editoriale che è un primato, mai prima d’ora, infatti, era stato dato alle stampe un libro così ricco di profili biografici di intellettuali italiane. «C’è un’altra Storia, è al femminile e la raccontiamo noi – aggiunge Nadia Verdile -.
Un poker di donne: l’editrice Francesca Fazzi che all’universo femminile da anni dedica attenzione, anche con la Collana “Italiane” che io dirigo, Barbara Bellani e Iolanda D’Angelo, colleghe di studi e passioni, e io. Il libro, nasce dalla volontà di far conoscere qualche astro di un affollatissimo firmamento. Qualche, perché all’appello ne mancano tantissime. Alle stelle viventi pensiamo di dedicare un altro lavoro. Per ora, al Lingotto, ne portiamo ottantadue, alle altre chiediamo solo di attendere». Grande emozione anche per le altre due autrici. «Io – dice Barbara Bellani -al Salone entrai per la prima volta a ventidue anni, un mese dopo essermi laureata in Filosofia. Per me era il miraggio del mondo in cui avrei voluto vivere, fatto di libri, cultura, scrittura, passioni e soprattutto fedeltà a quello che sentivo di essere. Sapevo che sarebbe stato difficile, me lo dicevano tutti, ma non immaginavo quanto potesse essere bello.
Esattamente venti anni dopo tutto quello in cui ho deciso di credere quel giorno mi riporterà lì a parlare delle donne che mi hanno insegnato come esistere per sé sia il dovere più grande che abbiamo. Si chiude un cerchio e si apre un’altra storia». Le fa eco Iolanda D’Angelo: «Essere al Salone come autrice è un’esperienza unica e inaspettata. Emozione forte, ma condivido con Nadia e Barbara, le mie stelle-guida in questa meravigliosa avventura, l’esperienza. Grazie a Francesca Fazzi che ha reso reale un sogno».