Caserta/Aversa/Cancello Arnone. Undici condanne e tre assoluzioni. È questo il bilancio del verdetto di primo grado relativo all’inchiesta sul giro di corruzione per entrare nella polizia penitenziaria.
Le condanne più pesanti comminate dal gip hanno toccato Errico Spena e Maurizio Russo che hanno rimediato rispettivamente 6 anni e mezzo e 5 anni e 8 mesi di reclusione. Inflitti 4 anni e 2 mesi invece a Giorgio Spina, caporal maggiore dell’Esercito, 2 anni a Vincenzo Petrella.
Patteggiamento per Pellegrino Catania (un anno e 4 mesi), Giovanni Cirillo di Aversa (un anno e 4 mesi), Paolo Fedele di Aversa (un anno e 4 mesi), Salvatore Fedele di Aversa (un anno, 9 mesi e 10 giorni), Sergio Maina di Carinola (2 anni), Mario Silvestro (un anno e 4 mesi), Massimo Romano di Sessa Aurunca (un anno, 9 mesi e 10 giorni) che hanno ottenuto la sospensione della pena. Assoluzione per Aniello Aversano di Lusciano, Kevin Romano e Riccardo Silvestro.
Le indagini hanno consentito di fare luce su una serie di episodi che hanno visto protagonisti, tra la fine del 2020 e la prima metà del 2021, due agenti della Penitenziaria, Errico Spena e Maurizio Russo, già in carcere.
Sorpresi con la tangente
Spena e Russo vennero sorpresi all’interno degli uffici di organizzazione sindacale, mentre intascavano 8mila euro. Secondo quanto rende noto un comunicato a firma del procuratore di Napoli Giovanni Melillo, “gli elementi indiziari acquisiti depongono nel senso di una estesa ramificazione dei contatti corruttivi e delle complicità rilevanti per l’illecito condizionamento delle procedure concorsuali”.