CAPUA. Sarà una tornata elettorale mai vista almeno nei numeri. I quattro aspiranti sindaci si sapevano ma a sorprendere sarà il numero delle liste: se le previsioni dovessero essere rispettate infatti saranno addirittura 20 le formazioni in campo per il rinnovo del consiglio comunale.
Considerando che al primo turno del 2019, quello che si concluse con l’affermazione di Luca Branco, furono circa diecimila i votanti, ci sarà una lista ogni 500 elettori. Davvero una competizione extralarge anche per il valore dei competitor, tutti esperti. Carmela Del Basso potrebbe schierare ai nastri di partenza ben sei liste, cinque a testa per Ferdinando Brogna e Adolfo Villani, quattro per l’ex presidente del consiglio regionale Paolo Romano.
Il ballottaggio è più di un’ipotesi considerando che i campioni di preferenze sono equamente divisi nelle diverse liste anche se c’è stato un rimescolamento importante. Paolo Romano può contare su Ludovico Prezioso, Melina Ragozzino, Anna Vegliante, Giuseppe De Cecio, Katia Ruggiero e Miriam D’Amico. Villani invece sta improntando una coalizione a forte vocazione deluchiana, con una lista molto vicina al consigliere regionale Zannini (potrebbero figurare Rosaria Nocerino e Walter Fierro), oltre a quella Pd con Loredana Affinito. Possibile l’inserimento di Gaetano Ferraro.
Da Brogna, invece, si sono accasati Fabio Buglione, Michele Giugno e Gabriele Mauriello. Tra i nomi papabili invece dello schieramento di Carmela Del Basso ci sono Giuseppe Faenza e Gianfranco Vinciguerra.