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La gang della droga del mastro ‘casaro’: due fanno scena muta davanti al giudice

San Felice a Cancello. Interrogatori stamani per i 4 sottoposti a misura dopo l’ordinanza eseguita due giorni fa dai carabinieri della compagnia di Montesarchio sulla gang del reuccio dello spaccio di Talanico, il casaro Cesare Martone, unico ad essere ristretto in gattabuia.

Il suddetto davanti al giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere, così come Biagio Angelo Carfora, 51enne arienzano, coinvolto anche nella precedente ordinanza dei cervinari legato alla rossa Veronica e sottoposto ai domiciliari.

Ha risposto invece il 26enne Giorgio Affinita, sanfeliciano di via San Pietro, dipendente del mastro casaro, che  non risponde di associazione, sottoposto all’obbligo di firma. Il ragazzo si è difeso ed è stata documentata la posizione lavorativa e l’unica cessione sulla quale il cliente non lo riconosce. Michele Gilles Papa, original picciuotto, ha effettuato dichiarazioni spontanee mettendo in evidenza che la frequentazione con Cesare Martone era amicale e non legato a rapporti di affari loschi.