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Gadget imposti dal clan ai commercianti: “Rincari del 50%”

MARCIANISE. I Quaqquaroni mettono le mani sul racket della pubblicità ai negozi. E’ questo lo scenario che emerge dal racconto fatto nell’aprile 2015 dal collaboratore di giustizia Mario Russo ai magistrati della Dda ed acquisito nell’ordinanza che il mese corso è stata notificata a sette preseunti appartenenti alla cosca dei Piccolo-Letizia.

Nel suo racconto Mario Russo fa riferimento proprio ad uno di loro, l’imprenditore Agostino Piccolo, cugino del ras Achille: “Io l’ho conosciuto a casa di Andrea Letizia, la prima volta nel 2003, poi l’ho visto quasi tutti i giorni a casa di Andrea Letizia, la distribuzione dei gadget pubblicitari, quali penne, calendari ed agende, nel corso delle festività natalizie. Questa attività garantiva ampi guadagni in quanto vi era una ricarica di quasi il 50% dei costi.”

“Io non ho mai assistito alla distribuzione di tali gadget, ma devo ritenere che essendo un’attività del clan, i gadget venivano imposti ai titolari di esercizi commerciali” conclude Russo.