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Profughi ucraini in due immobili tolti alla camorra, firmata l’intesa

AVERSA. E’ stato sottoscritto, questa mattina in Prefettura, dal Prefetto Giuseppe Castaldo e dal Sindaco di Aversa Alfonso Golia, il primo accordo di collaborazione per l’utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata ai fini dell’accoglienza di profughi provenienti dall’Ucraina.

L’accordo, nel solco delle direttive contenute nel Protocollo d’intesa, siglato lo scorso 25 marzo dal Ministero dell’Interno, dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (A.N.B.S.C.) e dall’ANCI, prevede l’allestimento di due immobili confiscati, di pronta fruibilità siti nel comune di Aversa, per l’ospitalità di 12 cittadini ucraini, quasi tutti donne e bambini, fuggiti dalla guerra.

I due cespiti saranno affidati, nel rispetto della normativa vigente, a cooperative sociali che assicureranno il completo servizio di accoglienza ai profughi, tra cui il trasporto scolastico l’assistenza psicologica, sanitaria e legale nonché la mediazione linguistico-culturale. Il Sindaco di Aversa, nel ribadire l’importanza della rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, esprime la massima gratitudine al sig. Prefetto per la sinergia istituzionale che ha consentito in tempi celeri l’adozione di questo importante protocollo, tra i primi sottoscritti in Italia.

Il Prefetto, nel ringraziare il primo cittadino di Aversa per la sensibilità dimostrata e la collaborazione, sottolinea come, la messa a disposizione dei beni confiscati a favore dei profughi ucraini fuggiti dalla guerra, oltre ad incrementare la disponibilità di accoglienza, rivesta una forte valenza umanitaria ed una concreta attuazione delle finalità sociali per il loro riutilizzo.

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