CASERTA. “L’ipotesi di un biodigestore nell’area di Ponteselice a Caserta, a due passi dalla Reggia Vanvitelliana, ha da sempre visto contrario il Movimento 5 Stelle. È assolutamente impensabile immaginare un impianto di questo tipo in prossimità di un sito che per storia, architettura e richiamo turistico, rappresenta un riferimento tra i più importanti non solo per il capoluogo di Terra di Lavoro, ma per l’intera Campania. Le nostre perplessità le abbiamo manifestate non solo attraverso interrogazioni e atti istituzionali, ma anche con interlocuzioni avviate da tempo con il Ministero dei Beni Culturali, in quanto la zona ricade in un’area individuata come Patrimonio Unesco”.
Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Salvatore Aversano.
“L’impianto – sottolinea Aversano – comporterebbe ricadute disastrose per il patrimonio culturale della città. Un progetto assolutamente incoerente con il principio di salvaguardia e di valorizzazione del bene comune. Con il nostro assessore all’Ambiente al Comune di Caserta, Carmela Mucherino, siamo al lavoro sulla questione sin dai primissimi giorni del nostro impegno con l’amministrazione Marino. La scelta di entrare nel governo della città di Caserta è legata proprio all’intesa sulla mancata realizzazione del biodigestore a ridosso alla Reggia. Ora bisogna intervenire sulla programmazione regionale, avviando un dialogo con la Regione Campania, coinvolgendo anche i cittadini. Vogliamo costruire insieme un percorso di transizione ecologica integrale, che rispetti l’ambiente e la storia di Caserta”.