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Tragedia sull’Appia, due comunità piangono l’ex operaio Nicola

TEVEROLA. Tragedia nel pomeriggio di ieri sull’Appia. Un uomo di 72 anni, Nicola Affinito, di Carinaro si è accasciato a terra privo di sensi dopo un malore improvviso e per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Il dramma si è materializzato lungo il tratto teverolese di via Appia: l’uomo stava percorrendo l’arteria quando è stramazzato al suolo dopo aver perso i sensi. All’inizio si pensava ad un malessere ma la situazione è apparsa drammatica fin dai primi istanti.

Il primo ad intervenire è stato un medico di passaggio, poi sono giunti gli operatori sanitari del 118 ma tutto si è rivelato vano.

Il ricordo

Così lo ricorda l’ex vicesindaco di Carinaro Giuseppe Barbato, suo concittadino: “ADDIO NICOLA: ieri pomeriggio sui social network comparve la notizia che una persona a Teverola si fosse sentita male e nonostante i primi soccorsi fosse morta. Era il nostro compaesano NICOLA AFFINITO fu Raffaele e fu Anna, di anni 72. Un fulmine a ciel sereno è stata la sua repentina dipartita. Figlio di Mast ‘ Raffael quel grande lavoratore che per anni era stato il titolare di una delle due macellerie esistenti a Carinaro e poi era stato anche amministratore comunale. Nicola era in quiescenza essendo stato dipendente dell’ ex INDESIT. Era consanguineo dell’ attuale sindaco Affinito ed era figlioccio dell’ ex sindaco Masi. Il nostro Nicola era una persona squisita, affabile dall’ aspetto burbero ma da un cuore grande. Quanti ricordi mi affiorano in questo momento: ci incontravamo quasi tutti i giorni abitando l’uno a capo dell’ altra della nostra strada, ci scambiamo sempre qualche parola; mi chiedeva delle spiegazioni su avvenimenti sia di carattere generale che politico, si interessava di tutto ciò che interessasse la nostra Carinaro. Viveva la piazza, la nostra agorà dove si parla di tutto e di tutti.”

“La famiglia Affinito da sempre è stata a noi, a me tanto cara infatti esistono anche vincoli di “ sangiovanni” avendo cresimato mio fratello il nipote Roberto e poi con tutti i nipoti ci stimiamo molto.In questo momento di dolore la mia vicinanza alla carissima sorella Angelina, ai nipoti Russo, Marino, Ianniello e alle loro famiglie e a tutta la casata Affinito le mie sentite condoglianze unitamente a quelle di tutto il gruppo per la scomparsa del loro congiunto. A Dio affidiamo la Sua anima eletta. Lo affidiamo alla nostra Sant’Eufemia, alla Mamma Celeste affinché possano presentare la Sua anima al cospetto dell’ Altissimo nella Gerusalemme celeste. Riposa in pace carissimo Nicola. Con la sua dipartita Carinaro perde un altro suo figlio, la sua famiglia perde una persona cara e presente, la piazza perde un altro frequentatore e noi perdiamo un amico.”