Arienzo. I carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno monitorato Antonio Piscitelli ’94 per diversi mesi, poco dopo la metà del 2018 fino alla seconda decade di novembre dello stesso anno.
Monitorate e tracciate decine e decine di cessioni di cocaina, molto spesso effettuate davanti alla moglie e alla figlioletta. Antonio spacciava anche dagli arresti domiciliari e questo lo sapevano anche alcuni suoi clienti. In autunno in 3 verranno beccati dai carabinieri e segnalati alla Prefettura. Alcuni mesi dopo, poco prima del lock down sarà escusso uno dei clienti principali, un ragazzo di Durazzano. Le sue parole confermano in toto quanto era stato raccolto dai militari operanti.
Il cliente di Durazzano che a volta acquistava anche 150 euro di ‘neve’ alla volta dice: “Confermo che questa in foto è la moglie Giusy, in merito alla quale come ho riferito prima era presente quando acquistavo la cocaina”.
Tra i clienti abituali del figlio di Filippo c’era anche una ragazza, di nome R., fidanzata con un certo Raffaele, anche lei si sbombazzava con la coca del 27enne.
Comunque i clienti vengono ascoltati quasi tutti dai carabinieri e le loro parole inchiodano di fatto la posizione del giovane ras residente nella frazione Costa.
Pure davanti al pappagallo
Un altro cliente dice: “Quando avevo necessità di comprare droga e non andavo nella zona alta di Santa Maria a Vico mi sono rivolto ad altri, tra cui Antonio Piscitelli presso la sua abitazione e ricordo che quando mi vendeva lo stupefacente in casa era presente anche la moglie, una bambina piccola ed un pappagallo simpaticissimo”.
Insomma descrizioni precise, si entra nei dettagli, compreso il pappagallo di famiglia, un’altra passione quella per gli animali dei cervinari, amati anche dei cavalli.