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Dda in azione, sequestrati atti per i permessi del bar

CAPUA. Antimafia in azione nei giorni scorsi a Capua. Sono stati acquisiti infatti dai militari dell’Arma, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, degli atti relativi alla realizzazione di un’attività commerciale.

Sotto la lente è finito il bar dell’istituto tecnico: gli atti sono stati poi depositati nel processo che vede imputati l’ex sindaco Carmine Antropoli e gli ex consiglieri Marco Ricci e Guido Taglialatela. A far scattare l’acquisizione dei documenti sono state le ultime dichiarazioni del collaboratore di giustizia Francesco Zagaria: gli investigatori vogliono accertare la regolarità di licenza e atti e soprattutto trovare riscontri alla presunta mediazione degli Zagaria nell’affare.

Il procedimento

Al termine della requisitoria il pm ha chiesto 10 anni per Antropoli, 10 anni per Ricci, 4 anni per Taglialatela e 8 anni e mezzo per Zagaria.

Proprio la presenza dell’ex imprenditore ora diventato collaboratore di giustizia negli incontri avrebbe orientato le candidature in una lista e influenzato alcune dinamiche grazie a quel pacchetto di quasi 200 voti che poteva far convogliare sul candidato. E la candidatura stoppata di Di Lillo, passata per l’orami celebre schiaffo avvenuto sotto gli occhi di Antropoli, per la Dda ne è la prova.