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Fioraio convocato dopo il tentativo di estorsione del clan. L’INTERCETTAZIONE

 

MARCIANISE. Era finito anche lo storico fioraio di Marcianise sotto estorsione dei nuovi Quaqquaroni. Un tentativo per fortuna non andato a buon fine ma che dimostra come gli eredi del clan Piccolo abbiamo riprodotto anche in questi anni schemi che sembravano appartenere ad una stagione ormai sepolta della criminalità organizzata.

Ecco l’intercettazione captata al defunto Francesco Piccolo per il tentativo estorsione ai danni del titolare di una rivendita di fiore del centro storico.

L’intercettazione

F (Francesco Piccolo) U (uomo)

F: Sono il compariello di Agostino, vi siete scordato!
U: Eh!
F: Vi devo dire una cosa, siccome…
U: Quello sta fuori all’ospedale, stiamo aspettando, deve ritornare tra 5 minuti
F: non mi potete dare niente ora…ditemi voi quando posso venire?
U: Eh
F: Cioè ora ditemi voi? E gli dissi…
U: Non hai capito, glielo dissi già ad Agostino, gli madai l’imbasciata e lo stesso
F: Appena glielo dici, faccio un salto tra due giorni
U: Eh
F: Se lo vedete dategli tre giorni a lui
U: Eh va bene
F: Se voi vedete che ogni due giorni passo io voi gli date i tre giorni sempre passo io e ve lo domando…se no va a finire che non ci rendiamo conto. Poi se volete contattare direttamente con Agostino…vi concordate con lui
U: Eh va bene è logico
F: Vedete con lui direttamente, lo dite a me. Grazie assai, scusate il disturbo
U: Di niente, ciao

Il titolare della rivendita di fiori sentito dalla polizia nel gennaio 2020, pur confermando la visita di Francesco Piccolo e Gaetano Monica, ha negato di aver subito richieste estorsive.