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Trovati nuovi reperti dopo scavi alla Fornace

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi) Continua la campagna di scavi organizzata dalla Soprintendenza per valorizzare l’immenso patrimonio storico – archeologico che ci restituisce la vecchia Capua.

Infatti, in località Ponte San Prisco, sono stati avviati scavi e lavori di manutenzione presso l’area chiamata “Fornace etrusca” appartenente ad una più vasta zona conosciuta in ambito archeologico come “Alveo Marotta” che ha restituito importanti ed interessanti testimonianze di epoca etrusca e successiva. La zona è prossima a quella importantissima denominata “Fondo Patturelli”. I lavori di scavo hanno interessato la zona adiacente ad una fornace di epoca etrusca risalente al secondo, terzo secolo avanti Cristo adibita alla costruzione di tegole piatte i cui resti sono stati trovati numerosi nelle adiacenze. Sono stati portati alla luce, resti di mura di locali con pavimenti in mosaico e una serie di cunicoli che collegano la struttura ad altre testimonianze dell’epoca.

Nel corso della campagna di scavi, in precedenza nei pressi dell’ex carcere san Francesco è stata portata alla luce un tratto di strada in basolato di epoca romana che correva parallelamente alla vecchia Appia il cui percorso si sta tentando di ricostruire. In seguito, lavori di manutenzione e restauro dovrebbero interessare anche i famosi monumenti della “Conocchia” e delle “Carceri Vecchie” in tenimento dei comuni di san Prisco e Curti. Il tutto dovrebbe rientrare nel progetto di restauro dell’anfiteatro campano che è stato finanziato con una somma di circa cinque milioni e 300 mila euro.