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Appalti e clan, condannato dipendente comunale. Sindaco vuole dimissioni del fratello

VILLA DI BRIANO. Nella giornata di ieri è stata emessa la sentenza nei confronti dell’imprenditore Benito Lanza e dell’ex dipendente comunale Nicola Magiulo per concorso esterno in associazione mafiosa.

Lanza è stato condannato a 8 anni e 4 mesi (erano stato chiesti 16 mesi), Magliulo, fratello dell’ex sindaco, a 8 anni (erano stati chiesti 13 anni). L’inchiesta mise nel mirino la zona grigia tra la cosca Iovine e l’ufficio tecnico comunale di Villa Di Briano.

E sindaco vuole dimissioni del fratello

Il sindaco Luigi Della Corte dopo il verdetto del tribunale ha chiesto le dimissioni del fratello Dionigi Magliulo dal consiglio comunale: “Apprendo dai giornali che il nostro dipendente comunale Lino Magliulo, fratello dell’ex Sindaco Dionigi Magliulo nonché attuale consigliere di opposizione, è stato condannato a 8 anni di reclusione per associazione esterna, per rapporti con il clan dei Casalesi.

Sono profondamente addolorato per la notizia, speravo che tutte le gravissime vicende emerse dal processo non fossero vere. Purtroppo però la sentenza fa chiarezza in maniera inequivocabile su una brutta pagina della storia brianese. Ormai è chiarissimo a tutti i cittadini quali fossero i reali interessi che venivano curati al Comune di Villa di Briano in quegli anni.

In qualità di Sindaco del nostro paese non mi sono mai pronunciato in merito a questo processo, sono sempre stato garantista, ma dopo questa sentenza mi corre l’obbligo morale, etico e politico di chiedere, in maniera perentoria, le dimissioni del consigliere comunale Dionigi Magliulo, sindaco in carica all’epoca dei fatti oggetto della sentenza. Ritengo sia un atto dovuto da parte sua e dovrebbe dimettersi, senza nemmeno attendere la nostra richiesta.

Dialogherò con tutte le istituzioni superiori, per fare chiarezza e per rasserenare la popolazione, alla luce di questa sentenza, affinché il consiglio comunale di Villa di Briano possa operare da oggi senza ombre, nella assoluta legalità e trasparenza”.