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Stadio, il Comune diffida il Gladiator: fissato l’ultimatum

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Rapporti tesi fra la dirigenza della US Gladiator e l’amministrazione comunale che ha inviato alla società una diffida invitandola a prendere una precisa posizione relativamente a due problemi ancora irrisolti.

Il primo riguarda il ritardo della firma da parte della società nerazzurra, diretta da Giacomo De Felice e Salvatore Aveta, della convenzione per l’uso decennale del campo sportivo “Mario Piccirillo” e il secondo è relativo ai lavori di restyling del campo sportivo del rione IACP iniziati dalla società e non portati più a termine.

L’amministrazione comunale ha concesso dieci giorni alla società per fornire spiegazioni e soprattutto invitandola a tenere fede agli impegni assunti circa un anno fa, al termine dell’aggiudicazione della gara per l’affidamento del campo sportivo. C’è qualche cosa che non va e appare evidente che vi siano perplessità da parte della società nero azzurra a sottoscrivere la convenzione per l’affido della struttura.

Intanto, la squadra continua ad allenarsi ed a giocare fuori Santa Maria, utilizzando gli impianti sportivi di Pomigliano d’Arco e di Cardito con un aggravio di spese non indifferente dal momento che si sta provvedendo al rifacimento del manto erboso. Questa situazione che permane da qualche tempo, sta arrecando un grave danno all’immagine della città e un danno non indifferente per i tifosi che sono costretti a seguire la squadra del cuore in trasferte non sempre agevoli. L’auspicio è che sia la dirigenza della società che i vertici dell’amministrazione comunale con il sindaco Antonio Mirra e l’assessore delegato allo sport, Francesco Di Nardo si siedano intorno ad un tavolo per ricomporre la vicenda che logora i rapporti che, a differenza delle apparenze, non sono stati mai particolarmente cordiali.