San Felice a Cancello. Contrasto allo spreco alimentare. San Felice a Cancello sceglie la ‘food innovation’ e una visione ecologica del cibo attraverso l’approvazione in giunta della proposta di delibera ideata e firmata dall’Assessore Francesca Ferrara da subito appoggiata dal sindaco e che sancisce la volontà dell’amministrazione di sviluppare una propria politica del cibo per contrastare lo spreco alimentare ed attuare una politica sostenibile di riduzione dei rifiuti.
In concreto, con l’adozione della food policy, gli operatori privati del settore alimentare come panetterie, gastronomie, supermercati, bar, ristoranti ecc., che presenteranno progetti di redistribuzione, a titolo gratuito, delle eccedenze alimentari prima che diventino sprechi, avranno diritto ad una riduzione della Tari fino ad un massimo del 20% sulla parte variabile, in base alla quantità totale di cibo donato alle associazioni del terzo settore che si occuperanno della redistribuzione alle persone bisognose. La riduzione della Tari, nella misura massima del 20%, viene concessa a condizione che il richiedente abbia regolarmente corrisposto il pagamento della Tari nell’anno precedente a quello di cui si chiede l’ammissione al beneficio.
La dichiarazione dell’assessore Francesca Ferrara
Dopo il sì della giunta la proposta passerà in consiglio comunale per apposita integrazione al regolamento.
Soddisfatti il Sindaco e l’Assessore Ferrara che affermano: “Combattere lo spreco alimentare è considerato non solo un obiettivo a livello mondiale, sancito dal documento Agenda 2030 dell’Onu, ma anche un priorità della strategia europea per l’economia circolare. Da tempo, infatti, la rilevanza del fenomeno viene quantificata sia in termini di milioni di tonnellate di cibo sprecato, sia stimando gli impatti ambientali, sociali ed economici del cibo prodotto e mai consumato. Tra le azioni concrete per essere collettivamente ed individualmente più sostenibili c’è innanzitutto la lotta contro gli sprechi, il miglioramento alla gestione dei rifiuti, a cui si affianca il fine sociale di vicinanza alle categorie più fragili della società.
Abbiamo così deciso di impegnarci dotandoci della nostra food policy, una strategia che orienterà la cittadinanza a ridurre gli sprechi e rendere il paese più sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche culturale, alimentare, economico e sociale trasformando una buona pratica (il dono del cibo che molte realtà presenti sul territorio operano già) in un modello stabile di sostegno sociale grazie alla partecipazione di attività commerciali e associazioni del terzo settore. Lo strumento di riduzione della Tari messo a disposizione dal Comune sarà volàno a tale iniziativa. Per San Felice A Cancello é un risultato importante e storico per comprendere quanto le politiche del cibo abbiano a che fare con i territori e quanto i territori possano fare per cambiare gli scenari globali”.