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TUTTE LE FOTO. Spaccio del clan, il blitz live: ecco chi sono i 5 fermati

MARCIANISE. Nella giornata del 21 febbraio 2022 in Marcianise (CE) e Niscemi (CL) i Carabinieri militari della Compagnia di Marcianise – N.O.R. – Sezione Operativa, hanno dato esecuzione agli ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali, in esecuzione della Sentenza n. 8252/2020 Reg. Gen. emessa in data 14/02/2020 dalla Corte di Appello di Napoli Sezione 6, nei confronti di:

–    Piccirillo Francesco, nato a Marcianise il 19/06/1991, dovendo scontare la pena della reclusione di 9 anni e 8 mesi;

–    Raucci Gregorio, nato a Marcianise il 25/01/1992, dovendo scontare la pena della reclusione di 9 anni e 2 mesi;

–       Valenti Rosario, nato a Niscemi (CL) il 13/09/1991, dovendo scontare la pena della reclusione di 9 anni e 10 mesi;

–       Viciglione Marco, nato a Marcianise il 30/09/1985, dovendo scontare la pena della reclusione di 9 anni e 2 mesi;

–    Viciglione Nicola, nato a Caserta il 04/03/1983, dovendo scontare la pena della reclusione di 10 anni e 2 mesi;

tutti già sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari e condannati con sentenza definitiva per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti  e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso, commessi in Marcianise da ottobre 2014 a maggio 2015, accertati a seguito di attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Marcianise, da cui era scaturita l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, eseguita in data 04/06/2018.

Gli arrestati sono stati accompagnati presso le case circondariali di Santa Maria Capua Vetere e di Gela (CL).

I cinque si trovavano tutti agli arresti domiciliari (quattro di loro erano a Marcianise).

L’indagine e il blitz del 2018

L’indagine, portata avanti dal mese di settembre 2014 al mese di maggio 2015, mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché attraverso intercettazioni telefoniche, ha permesso di contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Marcianise, Capodrise e Maddaloni e di accertare la commissione di plurime cessioni di sostanza stupefacente.

Grazie ad una serie di attività di riscontro, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise sono riusciti ad individuare, per la prima volta, l’esistenza di un accordo tra i due clan operanti nel comune di Marcianise, “Clan Belforte, detto dei Mazzacane” e “Clan Piccolo-Letizia detto dei Quaqquaroni”, storicamente nemici e la cui rivalità ha prodotto tra la fine degli anni ‘90 e metà degli anni 2000 svariate decine di omicidi, con il quale veniva sancita un’alleanza per la gestione dell’attività illecita dello spaccio di sostanze stupefacenti, con diversi avvicendamenti tra le due famiglie. Nel collegio difensivo gli avvocati Pasquale Delisati, Giuseppe Foglia, Federico Simoncelli e Alessandro Diana.