San Felice a Cancello. La psicoterapeuta Antonella Lettieri, attiva nel mondo dell’associazionismo locale, chiede chiarezza per le ultime vicende del territorio, rimbalzate a livello nazionale e manda un messaggio al sindaco e agli esponenti della maggioranza.
“In questi giorni – fa sapere – abbiamo assistito ad un teatrino che ha del comico. Ritengo fondamentale fare chiarezza nel rispetto dei tanti cittadini onesti che abitano sul territorio sanfeliciano.
“Ringrazio i carabinieri”
Apertamente ringrazio i carabinieri che tanto si sono prodigati alla ricerca di una verità.
In particolare ringrazio il comandante, sempre vicino ai cittadini, che dalle primissime ore ha iniziato ad indagare affinché si facesse luce su accadimenti che sembrano solo appartenere al Metaverso sanfeliciano.
Ricordiamo che qualora la notizia risultasse infondata, cosa molto probabile (nessuno sa nulla), le forze dell’ordine hanno dovuto investire energie e tempo sottraendoli ad altre attività sul territorio.
Chi ha ideato il tutto si rendesse conto che non si scherza sul lavoro degli altri, i carabinieri hanno dovuto analizzare filmati, raccogliere testimonianze, ore sottratte allo svolgimento di altre attività certamente più importanti della caccia alle streghe.
Poi vorrei porre l’attenzione sulla nostra amministrazione, cari concittadini ma vi sembra giusto questo silenzio assordante dei nostri consiglieri e assessori?
“Nessuno ha difeso l’onore della città”
Nessuno ha difeso l’onore di questa comunità, la città è stata spiattellata sui media nazionali per nulla.
Ricordiamo che anche loro abitano nel nostro comune, non avevano il dovere di difenderci?
Si ricordano di noi solo in prossimità delle elezioni per chiedere i voti? La nostra immagine pubblica è stata lesa e diffamata. Si è parlato di delinquenza minorile, di baby gang che tengono sotto assedio il nostro territorio.
Una fetta dei nostri giovani sul banco degli imputati, senza alcuna prova, senza uno straccio di denuncia.
Gli assessori dove sono? Mettessero insieme un po’ di professionalità ed esercitassero il ruolo che ricoprono e per cui vengono pagati dai cittadini, difendessero i nostri ragazzi. Un pensiero particolare invece lo merita Ferrara, il nostro amato sindaco che una ne fa e cento ne sbaglia.
Il messaggio al sindaco
Caro sindaco è vero quanto da lei dichiarato? Qualora fosse vero si rende conto che ha palesemente ammesso uno stato di degrado e delinquenza in un paese che lei amministra da quasi tre anni?
Io mi chiedo se tutto ciò fosse accaduto in un altro comune, qualsiasi sindaco avrebbe reagito con forza a difesa della sua terra.
A me non sta bene che il mio paese, dove cresce mia figlia e dove abito, sia infangato nel silenzio totale di chi ci amministra.
Basta con questo disinteresse verso i cittadini ricordate che avete il dovere di amministrare nell’interesse del popolo.
“Vogliamo conoscere la verità”
Tutelate la nostra comunità e auspico che venga fatta ufficialmente chiarezza da parte della Procura su questa storia che ha provocato rabbia e indignazione tra i residenti. Vogliamo la verità…”.